Riceviamo e pubblichiamo -
Chi può aver dimenticato la scena in cui Benigni in Jhonny Stecchino viene edotto sui problemi che affliggono Palermo. L’Etna, la siccità…. ma la terza e più grave piaga che diffama il capoluogo siciliano agli occhi del mondo è il traffico, tentacolare e vorticoso.
Non è proprio il problema per cui è tristemente famosa Palermo, ma rischia di diventarlo per Viterbo, soprattutto in estate ed in maniera particolare la sera, nel centro storico.
Acquazzoni permettendo, l’estate viterbese è partita, le presentazioni degli eventi che la caratterizzeranno hanno già lasciato immaginare, per l’altissimo livello degli eventi proposti, quale sarà l’afflusso di concittadini e ci auguriamo di turisti che andranno a vivere soprattutto il quartiere medievale.
Come da nove anni a questa parte Ludika 1243 ha rotto il ghiaccio. Tanta partecipazione, divertimento e curiosità. L’edizione di quest’anno, che riteniamo la migliore effettuata dagli infaticabili amici della Tana degli Orchi, ha per prima ripulito piazza San Carluccio dalle auto e ha ridonato il quartiere ai residenti ed ai visitatori.
Abbiamo vissuto insieme a tanti amici i quattro giorni di Ludika, da venerdì sera in poi è stato un vero delirio di partecipazione, una manifestazione che anno dopo anno è sempre più maturata, ma che da subito è risultata assediata dalle macchine.
Con l’inizio del Tuscia OperaFestival e di Caffeina, Azione Giovani Viterbo si domanda cosa possa succedere; se non si corre subito ai ripari si rischia il collasso di tutta una zona, che parte da piazza delle Erbe e arriva fino al palazzo Papale e a porta San Pietro.
I lavori al Corso hanno inibito il traffico e di conseguenza l’assalto delle auto almeno in alcune zone, ma l’amministrazione tutta, l’assessore delegato e il comandante della polizia locale, devono immediatamente chiudere il traffico in entrata sul Corso, su via San Lorenzo e da via Chigi, escludendo dal provvedimento i residenti e i mezzi autorizzati, nella fascia che va dalle venti fino almeno alle due di notte e far rispettare il divieto di sosta in piazza del Plebiscito.
Ne saranno grati i residenti, che sono assediati dalle auto e non dalle manifestazioni, gli esercenti che con tavoli e sedie fanno vivere tutto il centro, le mamme ed i papà non più costretti allo slalom con i passeggini, le decine di migliaia di viterbesi e “forestieri”, che vorranno godersi le meravigliose serate che si stanno per aprire in quel palcoscenico naturale, che almeno per un mese merita di essere il cuore del centro storico di Viterbo, pronto ad accogliere in nomi più importanti della cultura italiana e dell’opera internazionale.
Per vanificare tutto, non si invochi la difficoltà di trovare la copertura per gli straordinari per coprire i turni della polizia locale, il lavoro e i progetti che si stanno realizzando quest’estate, gli sponsor privati che vi hanno creduto ed investito, i molti ed importanti patrocini istituzionali nazionali, non vengano presi sotto gamba, sarebbe gravissimo, ci giochiamo tanta della nostra credibilità.
Viterbo città d’arte e di cultura è finalmente a portata di mano. Non facciamo brutta figura.
Azione Giovani Viterbo
