- Un confronto, franco, sereno e pacato tra medici, infermieri e pazienti.
È quanto è avvenuto domenica scorsa 28 giugno a Belcolle, in una riunione plenaria incentrata sulle problematiche e sulle prospettive del centro di nefrologia e dialisi del nosocomio viterbese.
In particolare molto significativa è stata la partecipazione dei pazienti (circa quaranta, alcuni dei quali fanno riferimento al centro dialisi di Civita Castellana) e dei rappresentanti regionali delle associazioni dei malati: Roberto Costanzi per “I malati di Rene” e Patrizia Danieli per l’associazione emodializzati (Aned).
L’ordine del giorno della riunione è stato dedicato alla discussione e all’analisi delle critiche ricevute di recente e alla programmazione di un dialogo costruttivo da cui dovrà scaturire una solida rete di collaborazione tra personale sanitario, pazienti e istituzioni.
In una breve introduzione Sandro Feriozzi, direttore dell’unità operativa di nefrologia e dialisi a Belcolle, ha illustrato i risultati della recente gara per l’approvvigionamento di materiali e delle strumentazioni.
“Ho anche espresso ai presenti – spiega Feriozzi - il dispiacere provato da tutta la mia équipe per essere stata chiamata in causa su organi di stampa, senza aver avuto nessuna occasione per esprimere pubblicamente quelle che sono le nostre posizioni”.
Nel confronto successivo che si è sviluppato, numerosi pazienti hanno preso la parola esponendo le varie criticità legate al servizio e avanzando delle richieste ben precise: la realizzazione di una pensilina all’ingresso, la presenza dello sportello Cup e quindi, di utenti di fronte all’ingresso dove transitano i pazienti in barella, l’utilizzo dei bagni interni.
“Gran parte dei pazienti – aggiunge Feriozzi - ha comunque testimoniato la propria fiducia in tutto il personale medico e paramedico di nefrologia, riconoscendo l’impegno profuso da tutti gli operatori.
Un cittadino di Civita Castellana ha testimoniato l’ottima assistenza infermieristica e medica ricevuta presso il centro falisco. Da molti nostri assistiti, inoltre, è stato ribadito che le accuse lanciate nei giorni precedenti da due pazienti, e su un solo organo di stampa di Viterbo, siano state pretestuose e strumentali nonché effettuate a titolo esclusivamente personale”.
Molti presenti hanno, oltre a questo, chiesto la riattivazione del supporto psicologico di cui hanno usufruito per dieci anni con ottimi risultati e che, ultimamente, è stato notevolmente ridotto per motivi tecnici.
Entrambi i rappresentanti delle associazioni dei malati si sono infine, trovati d’accordo con la proposta di mettere in calendario delle riunioni periodiche per monitorare, discutere e confrontarsi, in una nuova era costruttiva e di condivisione, con la nuova gestione della nefrologia di Belcolle.
Sandro Feriozzi e gli infermieri hanno poi ricordato ai presenti l’organizzazione del personale e le diverse mansioni che, quotidianamente, vengono svolte in tutto l’ospedale, confermando naturalmente la disponibilità a migliorare il servizio.
Il dottor Stefano Costantini ha concluso la riunione elencando le prospettive di crescita dell’unità operativa legate a un imminente miglioramento nella dotazione tecnologica, a seguito di un lavoro svolto con il pieno appoggio della direzione generale della Ausl di Viterbo.
