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Silvio Berlusconi |
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Festa della Repubblica, Berlusconi arriva tardi e scherza su Noemi.
Il presidente del Consiglio Berlusconi che questa mattina avrebbe dovuto accogliere il capo dello Stato Napolitano, insieme a Schifani e Fini, è arrivato in ritardo alla cerimonia per la Festa della Repubblica.
Il premier si è fatto attendere un quarto d'ora.
Ha poi raggiunto Napolitano, Fini e Schifani sul palco d'onore.
Nel tragitto in auto blindata dai Fori Imperiali a Palazzo Grazioli, il Cavaliere è stato accompagnato da fischi e proteste. Qualcuno gridava "buffone" o "non siamo in democrazia".
Ma c'è anche chi lo ha sostenuto, gridando a squarciagola "Silvio, Silvio" o intonando cori da stadio "Silvio non mollare".
Non sono mancate, neppure nel 63esimo anniversario della festa della Repubblica, battutine su Noemi Letizia e sulla sua festa di compleanno a Casoria.
Prima di recarsi a Palazzo Grazioli, il premier ha stretto molte mani e salutato le persone che hanno assistito alla cerimonia a piazza Venezia. Tra questi, anche un ragazzino di 10 anni, che ha detto a Berlusconi che a breve ci sarebbe stato il suo compleanno.
Il premier, sorridendo, ha risposto: "Sai cosa? Andare alle feste di compleanno e ai battesimi in questo periodo non butta bene: chissà cosa si inventano. Allora è meglio se ti faccio gli auguri qui". Risata della mamma e nuova domanda del Cavaliere: "Come ti chiami?". Francesco, ha risposto il ragazzino. "Bellissimo nome" ha replicato Berlusconi, aggiungendo: "Comunque scrivimi una lettera, non si sa mai...".