:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Viterbo - Il gruppo Ro.Ri chiede spiegazioni alla Regione Lazio
"Casa di cura S. Teresa, perché tutti questi ritardi?"
Viterbo - 2 giugno 2009 - ore 16,35

- Inspiegabili ritardi da parte della Regione Lazio nel rilascio del decreto per l’apertura della “Casa di cura Nuova Santa Teresa” sulla Tuscanese. Ciò accade nonostante il Tar, con una sentenza di alcune settimane fa, abbia dato ragione alla proprietà - il gruppo Ro.Ri. - che aveva presentato un’istanza in merito.

Si tratta - come specifica il gruppo Ro.Ri. - di una situazione paradossale dal momento che la nuova clinica è l’unica in tutta la provincia di Viterbo ad essere in linea con i parametri fissati dalle nuove leggi in materia sanitaria. Parametri che non possiedono neanche le strutture pubbliche.

L’apertura della clinica, che comporterebbe l’attivazione di centinaia di posti di lavoro, è slittata finora a causa di non meglio precisati impedimenti burocratici, che stanno di fatto determinando un grave danno, oltre che alla proprietà, a tutto il territorio della provincia di Viterbo.

Alla luce di tutto ciò, il gruppo Ro.Ri è intenzionato a far valere le proprie ragioni presso le sedi competenti. E’ altresì intenzionato a tutelare la propria immagine rispetto alle continue e false informazioni - riprese anche da qualche organo di stampa - che vengono date in pasto all’opinione pubblica.

La “Casa di Cura Nuova Santa Teresa” è nata con l’obiettivo di continuare a svolgere un servizio per la provincia di Viterbo, alla luce delle nuove leggi che fissano parametri ben precisi per l’esercizio sanitario. Parametri secondo i quali le vecchie strutture o vengono completamente rimesse a norma o realizzate ex novo. La legge in questione vale per tutte le case di cura, sia private che pubbliche, per cui il gruppo Ro.Ri. non può che manifestare il proprio stupore per il paradosso che vede ancora chiusa l’unica clinica a norma e aperte le altre che non lo sono.

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564