- Gratta e parcheggia. L'era Francigena al Sacrario inizia all'insegna del fai date.
Passate le consegne, i lavoratori della cooperativa Autoservice cedono il passo alla società comunale, ma il primo giorno della nuova gestione è stato tutt'altro che tranquillo.
Al Sacrario gli impianti sono disattivati. E allora ci si arrangia come può. Sbarre alzate. Entrano in vigore i tagliandi gratta e vinci. Come un qualsiasi altro punto sosta lungo le vie della città, ora gli automobilisti devono fare i conti per bene. Calcolare con anticipo quanto resteranno.
Altrimenti, se si supera il limite, si rischia la multa.
In via Raniero Capocci e Prato Giardino, stessa situazione.
Per avvisare della novità, un cartello invita a munirsi prima del biglietto alla cassa. Dove a ricevere c'è lo staff Francigena.
I nove operatori Autoservice al momento sono in stand by. In attesa che qualcuno dica loro il destino che li attende.
Hanno ricevuto, invece una risposta, i possessori di tessere abbonamento e a scalare, utilizzate nelle aree sosta (prima) gestite dalla cooperativa.
Basta esporle in bella vista sul cruscotto. Creando così una nuova tessera: eterna.
Essendo elettroniche, con i vecchi sistemi, all'uscita erano passate negli apparati elettronici, scalando il costo dal credito presente. Adesso uscendo nessun addebito. Una sorta di premio fedeltà per gli affezionati frequentatori.
Saranno contenti quelli che hanno comperato i gratta e vinci. Per loro nessuno sconto. Chi li ha acquistati. Approfittando del caos, qualcuno ieri ne ha approfittato.
Non hanno potuto approfittare ieri dei bagni pubblici al Sacrario, invece, quelli che avendo un'urgenza, ne volevano usufruire.
Anche quelli erano gestiti dalla cooperativa. Ma sono fuori servizio.
Manca corrente elettrica e acqua.
Francigena, come i parcheggi, non ha provveduto agli allacci. Ma qualcuno li ha avvisati che dovevano prendere in carico i servizi?
