:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Politica - Andrea Orlando a Viterbo
Pd, è l'ora dei quarantenni
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 30 giugno 2009 - ore 3,45

Andrea Orlando a Viterbo
- Hanno scelto il futuro. Visto che il futuro: “E' un po' come il Paradiso. Ne parlano tutti bene, ma nessuno ci vuole andare”. Loro invece sì. Nel futuro, però, non in Paradiso. Anche perché non è dato sapere se hanno tutti i requisiti per la seconda destinazione.

Sono i quarantenni o giù di lì del Partito democratico. Francesco Serra, Sandro Mancinelli e Francesco Ciprini. quest'ultimo ha trovato la similitudine per spiegare cosa vogliono fare a Viterbo.

Ieri insieme ad Andrea Orlando nella sala conferenze della Provincia, il debutto. “Non della quarta corrente Pd”. Tiene a sottolineare Mancinelli, che ha dato sfogo di tutta la sua capacità oratoria, dovendo coprire l'ospite illustre. Appuntamento alle 17.30, arrivo (dalla Liguria) alle 19.

Ma il pubblico in sala, una novantina di persone, ha ascoltato apparentemente senza annoiarsi. Chi non si è annoiato di sicuro è stato Sandro Mancinelli, abituato a lunghi interventi quando era consigliere comunale. E ieri, nonostante si guardi al futuro, per lui è stato un tuffo nel passato.

Tra il pubblico anche Marcello Mariani, Fabrizio Fersini, Beno Salvatori e Giuseppe Parroncini, che però a un certo punto se n'è andato. Mentre terminato il consiglio provinciale, sono arrivati il presidente Mazzoli, l'assessore Cappelli e il capogruppo Pd Manglaviti. In posizione più defilata, Riccardo Fortuna (Prc).

Sandro Mancinelli a quel punto aveva ingranato la quarta. E non si è fatto troppi scrupoli nello spiegare a Mazzoli che in quattro anni, tanto a palazzo Gentili quanto in Regione, sul problema rifiuti, più che fare collinette d'immondizia non s'è fatto. Cortesie per gli ospiti.

Francesco Serra ha spiegato che bisogna guardare con più attenzione verso i cittadini. “Quanto del lavoro fatto – spiega – come opposizione in Comune o come lavoro in Provincia, poi arriva alla gente? Il sistema va cambiato”. La parola chiave è riformismo. Uscendo dalle logiche correntizie anche a Viterbo.

“Bisogna ascoltare iscritti e cittadini – incalza Ciprini – siamo in un partito poco propenso al dissenso, invece vanno ascoltate tutte le voci. Noi non corriamo dietro al giovanilismo, ma troppe volte si dice che i giovani non hanno fiducia nella politica. Ma giriamo la domanda: la politica ha fiducia nei giovani?”.

Ci vuole generosità nel dedicarsi alla politica, per Mancinelli. “E' un lavoro quotidiano – osserva - che non da risultati nell'immediato. In ogni caso, a noi non interessa gente che si mette a disposizione sperando d'avere subito un riconoscimento, una stelletta”.

A ottobre c'è il congresso. “Facciamo che sia vero – spiega – il tesseramento è aperto da dieci mesi. Io ho la tessera numero due. Fino a poche settimane fa ne erano state fatte poche centinaia, ma vedrete che ora la cifra salirà”.

Mentre da Sara Riccardi un invito: “Venite nella sede del Pd – racconta – ci troverete lì. Perché il Pd siamo noi, abbiamo costruito relazioni, rapporti. E questo forse preoccupa qualcuno”.

A chiudere, l'intervento di Andrea Orlando. I quarantenni non hanno ancora stabilito quale segretario appoggiare.

Eppure, sentendolo parlare, un'idea sembra esserci. Per un candidato che ancora non c'è. Il sindaco di Torino Chiamparino. Non per niente l'incontro aveva un titolo profetico: “Il coraggio di cambiare”.

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564