- Pian della Civita, la città etrusca dei vivi, sito di interesse comunitario naturalistico nell’ambito del progetto Life Natura 2000, un patrimonio straordinario situato sui terreni gestiti dall’università Agraria di Tarquinia.
Questo l’obbiettivo mirato da università Agraria di Tarquinia e l’associazione culturale ArcheologicaMente, valorizzare parlando alle scuole, portando i bambini direttamente sulle terre degli Etruschi.
"Seminari a scuola, su Etruschi, Romani e la figura dell’archeologo – spiega Alessandra Sileoni, presidente dell'associazione AecheologicaMente – con oltre 13 classi coinvolte, seguiti da laboratori creativi svoltisi presso l’area pic-nic del pianoro della Civita, opportunamente sistemata e ripulita dai dipendenti dell’università Agraria di Tarquinia cui va il nostro ringraziamento.
Lastre in stile e periodo etrusco, mattoni di età romana e visita sui luoghi dello scavo e sulle persistenze archeologiche, questo il pacchetto proposto da laureati e archeologi in forma ludica e didattica, un’esperienza che ha convinto le famiglie e le maestre, oltre ad entusiasmare i bambini.
Sono già due anni che sperimentiamo questo format culturale, e siamo pronti ormai ad aprirci alle scuole che provengono da fuori, mantenendo inalterato il rapporto con le scuole di Tarquinia.
La collaborazione con l’università Agraria ci ha dato l’opportunità di porre l’accento su un tesoro ancora tutto da esplorare legato alla Città dei Vivi, un luogo dal potenziale turistico esplosivo".
Per Daniele Scalet, consigliere delegato che ha seguito il progetto per l’università Agraria: "ArcheologicaMente rappresenta la via maestra, un modello da seguire, dove laureati e archeologi di Tarquinia puntano alla valorizzazione del loro territorio investendo tempo e formazione.
L’università Agraria non poteva rimanere insensibile, davanti a un simile approccio e ha sostenuto con convinzione quella che, partita come una sperimentazione, è oggi una straordinaria realtà.
Valorizzare il pianoro della Civita, era ed è, uno degli obbiettivi programmatici meglio consolidati di questa amministrazione, attraverso l’aiuto di personale qualificato e dialogando con le scuole con il consueto approccio fattivo, senza spettacolarizzazione, ma guardando alla formazione.
Ora parte la sfida verso il parco archeologico che rilanciamo con vigore, quale esigenza specifica e concreta, coniugando insieme storia e natura".
Dal 9 al 12 giugno presso la scuola elementare, nell’ambito di Batti le Ali, verranno presentate le lastre costruite dai bambini nei laboratori didattici attivati.
