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In periodo di crisi, per i lavoratori arriva una certezza. Stamattina è stato infatti firmato il protocollo d’intesa per la concessione delle anticipazioni della Cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria). L’atto è stato siglato da Provincia, commissione regionale Abi Lazio, Confindustria, Cna, Federlazio, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Verranno individuati, d’intesa con la Provincia, i lavoratori interessati al servizio, quindi la banca concederà a condizioni agevolate e limitatamente al periodo di attesa dell’integrazione salariale, una disponibilità mensile al lavoratore, per il quale verrà aperto un conto di prelevamento e rimborso.
La Provincia si impegna a coprire gli oneri di apertura e tenuta del conto, l’imposta di bollo di ogni conto attivato – o comunque utilizzato - e la copertura degli interessi sulle anticipazioni.
La disponibilità sarà crescente per frazioni mensili, per un massimo di sette, non superiore all’80 per cento della retribuzione mensile percepita in servizio al netto degli oneri sociali e fiscali, per un massimo di 900 euro mensili e per un importo complessivo non superiore ai 6.300 euro.
Il credito avrà fine con il versamento da parte dell’Inps della Cigs. Entro il prossimo 30 aprile verrà fatto il punto della situazione, per verificare la necessità di rinnovare l’accordo.
Soddisfatti i sindacati. “Questa iniziativa – dicono Miranda Perinelli, Fortunato Mannino, Giancarlo Turchetti e Margherita De Cesare, rispettivamente di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – è stata da noi fortemente sollecitata, in quanto necessaria a sostenere i lavoratori.
Grazie al nostro contributo sono stati inoltre migliorati alcuni parametri dell’operazione. Ringraziamo la Provincia per la sensibilità dimostrata, attivandosi subito con gli istituti di credito”.
Anche le associazioni di categoria hanno espresso apprezzamento per la firma. “Apprezzamento che va anche alla Provincia – dicono Giuseppe Crea, Adalberto Meschini e Antonio Delli Iaconi, rispettivamente di Federlazio, Cna e Confindustria - che ha portato avanti un’iniziativa in grado di dare una soluzione a problemi importanti nei confronti dei lavoratori.
Il protocollo rappresenta una strada in più che si può percorrere, una strada che riteniamo opportuno sia disponibile direttamente sul territorio”.
“Attraverso la collaborazione di tutti – conclude il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli – abbiamo raggiunto un risultato positivo e condiviso.
E trattandosi di una risposta da dare ai lavoratori, crediamo sia un punto qualificante. Andiamo così a coprire circa 3.000 domande di cassa integrazione, sulla base di un impegno assunto anche in sede di approvazione del bilancio, con la condivisione unanime del consiglio provinciale”.
