- Appena conclusa l’ormai tradizionale campagna di promozione di Filo d’Argento, il telefono amico degli anziani, che li ha visti il 30 maggio in piazza dei Caduti, i volontari di Auser Viterbo, affrontano subito un nuovo impegno: l’organizzazione della rappresentazione teatrale che avrà luogo a Viterbo sabato 6 giugno, alle 18, al cinema teatro Trieste.
Il lavoro, dal buffo titolo “ Il mio regno per un cacao”, viene proposto dai ragazzi del gruppo “Tempo d’incontri” che hanno frequentato, a partire dal mese di febbraio, un corso di teatro, seguiti e preparati con competenza e professionalità dagli operatori del Cut (Centro Universitario Teatrale), i quali hanno saputo guidare ciascun ragazzo ad una prima scoperta delle proprie capacità espressive.
“Questa attività – precisa Maria Roberti , presidente di Auser Viterbo - rientra nel più ampio progetto “Tempo d’Incontri” che prevede, per gli alunni immigrati, un sostegno nelle attività scolastiche ed una serie di iniziative volte a migliorarne l’inclusione nel tessuto sociale.
Il progetto, inserito nel piano delle iniziative a favore degli immigrati, gode di un finanziamento da parte della Provincia.
Grazie a questo e alla generosa disponibilità dei volontari è stato possibile offrire gratuitamente l’esperienza teatrale ad un gruppo di giovani adolescenti per i quali, in generale, se si esclude la scuola, troppo raramente vengono progettate attività ricreative e culturali che prevedano l’incontro in un ambiente stimolante e sano.
“Un aiuto per tutti, quindi - aggiunge Laura Viventi, responsabile del progetto - ma, in particolar modo, per gli alunni stranieri che, terminata la scuola, perdono quasi totalmente la possibilità di entrare in contatto con persone che non siano della propria comunità di appartenenza.
Il teatro con tutta la sua valenza espressiva ed educativa è stato uno strumento prezioso, che ha offerto ai ragazzi un modo divertente di scoprire se stessi, esercitare la lingua italiana, conoscere altri compagni con gusti, abitudini, modi di pensare diversi.
La consapevolezza dell’importanza di queste attività c’induce a continuare il nostro impegno nel campo del volontariato ed anche a sperare che altre persone possano aggiungersi a noi, per poter fare sempre di più e sempre meglio.
