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Cultura - Cronaca di un successo annunciato
Viterbo e il Tuscia operafestival conquistano gli Usa
Viterbo - 5 giugno 2009 - ore 2,10

Fotogallery
Tuscia operafestival negli Usa
Marini e Vignati negli Usa
- Con l’articolo apparso sul Los Angeles Times il 24 maggio, alla vigilia della presentazione ufficiale del progetto che porterà, attraverso l’Italian American Opera Foundation, il Tuscia Operafestival negli Stati Uniti il prossimo agosto 2010, si erano aperte ufficialmente, e con grandissimo lustro, le danze.

Nella settimana scorsa, breve ma intensa, attraverso una serie di appuntamenti istituzionali e attraverso tutti i media che insieme al L.A. Times hanno documentato gli eventi promossi dal Tuscia Operafestival (prima fra tutti Rai International), si è concretizzato il miracolo di portare a conoscenza, in così poco tempo, quasi 20 milioni di persone, di quanto stava avvenendo tra la città di Viterbo e Dana Point, e di ciò che avverrà tra un anno esatto.

Il tutto, a cominciare dal 27 maggio, quando a San Francisco, durante la riunione del Niaf (National Italian American Foundation) la maggiore organizzazione italiana negli Usa, dal suo podio, il vice president Mr. Jeff Capaccio ha dato ufficialmente l’annuncio della nascita dell’ Italian American Opera Foundation, guidata dal maestro Stefano Vignati, e del prossimo approdo del Festival italiano che tutti conoscete in California.

“La collaborazione che si è aperta con il Niaf è qualcosa di assolutamente nuovo e straordinario che sta già producendo un’eco smisurata sul territorio statunitense e soprattutto un enorme passa-parola all’interno della comunità italo-americana all’estero - ha dichiarato Vignati -. Attraverso gli amici e i vertici del Niaf abbiamo già messo in agenda un mio incontro a breve con il prossimo ambasciatore degli Usa a Roma, la cui nomina è in corso di ratifica, ed è nei miei intendimenti informare personalmente il neo ambasciatore e renderlo edotto riguardo gli importanti progetti che stiamo portando avanti”.


Mini cronaca di una settimana straordinaria

Il 30 maggio ha avuto luogo, presso il St. Regis di Dana Point, la presentazione ufficiale del progetto e della Fondazione Iaof alla comunità di Orange County.

Dopo gli interventi di rito da parte del Sindaco della Città Lisa A. Bartlett e del Console Generale italiano Nicola Faganello, che per l’occasione ha fatto le veci del Sindaco Giulio Marini, la vasta platea, nella quale sedeva anche Mr. Gaddi Vasquez, ex ambasciatore dell’ Onu a Roma, ha assistito alla proiezione di un video che mostrava sia gli eventi realizzati dal Tuscia Operafestival nelle prime due edizioni, a dimostrazione di quanto si potrà realizzare nel 2010, sia le bellezze della Tuscia e della South Coast della California, quali regioni coinvolte dal progetto stesso.

Mentre la proiezione si concludeva, tra gli applausi generali, con un’ emozionante panoramica della Macchina di Santa Rosa portata in trionfo sulle note della Norma di Bellini, la parete di fondo della immensa sala congressi del St. Regis scivolava via, lasciando apparire la Capistrano Valley Symphony Orchestra pronta a concludere l’ evento.

Sul podio il maestro Vignati, in 25 minuti, ha infiammato gli animi con un’antologia di Opera italiana che, con La traviata e l’Otello di Verdi, ma in particolare con l’ultimo brano, il celebre intermezzo dalla Cavalleria Rusticana, ha provocato una standing ovation del pubblico assolutamente da brividi.

Mr. S. Paul Musco, industriale italo-americano, una delle figure di massimo rilievo della comunità di O.C., nonchè membro del Board of Directors della Los Angeles Opera non ha potuto astenersi dall’ uscire dalla platea ed andare ad abbracciare il Maestro con commozione.


Il 31 maggio, quando ancora non si era spenta la brace della sera prima, l’ arrivo del Sindaco Giulio Marini e dell’ Assessore Fabrizio Purchiaroni ha conferito definitivamente alle celebrazioni un’ aurea di alta istituzionalità.

Sulla Lantern Bay Park, la collina che ospiterà l’ Italian Opera Festival 2010 hanno così avuto luogo la firma ufficiale del gemellaggio tra Viterbo e Dana Point, lo scambio dei doni ed una cena hollywoodiana, i cui ospiti d’onore erano appunto le istituzioni italiane appena giunte, e la Direzione del Festival insieme al Segretario Artistico Claudio Ferri ed alla responsabile delle relazioni esterne Internazionali Barbara Manconi.


Il 2 giugno, l’ultimo atto: in occasione della Festa della Repubblica, presso l’Ucla (University of California Los Angeles) uno dei più prestigiosi Atenei statunitensi, sempre il Console Generale italiano Nicola Faganello, dopo l’assegnazione di quattro onorificenze come Cavaliere della Repubblica, assegnate dal Presidente Giorgio Napolitano a personaggi di spicco dell’ economia e della cultura italo-americana, ha chiamato sul palco il Sindaco Marini con il sindaco Bartlett ed il maestro Vignati, per ufficializzare davanti alla comunità italiana della California l’avvenuto gemellaggio e la prossima edizione dell’ Italian Opera Festival. Non sono mancati, da parte del Console Generale Faganello, i ringraziamenti alla stampa italiana ed in particolare al Tusciaweb che, grazie alla diffusione online dell’articolo pubblicato da LA Times, ha consentito a migliaia di italiani in tutto il mondo di venire a conoscenza di questo evento speciale.

Con il discorso ed i ringraziamenti proferiti dal sindaco Marini si è così conclusa la cerimonia tra gli applausi di tutti i presenti e l’ eccitazione di quanti non aspetteranno altro che vedere, attraverso l’opera, un pezzetto della loro cara Italia arrivare a casa propria.

La presenza e le dichiarazioni inoltre del direttore generale della Camera di Commercio italo-americana Letizia Miccoli, del presidente dell’Enit della West Coast Pompilio Fabrizi e del direttore dell’Istituto di Cultura Italiano Francesca Valente hanno dato un segno esplicito che questa importante operazione culturale sarà anche un imponente veicolo di esportazione e di promozione dei brands italiani di qualità e più in generale del Marchio Italia negli Usa.

“In una sola settimana abbiamo sentito pronunciare il nome della città di Viterbo così tante volte che se solo un decimo di questi americani avesse la curiosità di venire a visitare la nostra città ci sarebbero seri problemi di contenimento!”, ha commentato, scherzando, il maestro Vignati alle telecamere di Rai International.


Per riferimenti:
iaof.wordpress.com
http://www.ocregister.com/articles/city-italian-opera-2438608-festival-point
http://www.ocregister.com/articles/festival-opera-city-2334908-dana-point
http://latimesblogs.latimes.com/culturemonster/2009/05/oc-opera.html

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