- “L’attesa” e “l’incontro” sono le ultime due nate, sono le ultime due creazioni uscite dal pennello e dall’estro di Rossella Papacchini, l’artista viterbese che partecipa alla manifestazione “Rosso d’Arte”, dal 7 al 14 giugno a Viterbo.
Queste due ultime creazioni saranno esposte nella Sala Gatti, l’occasione giusta per farsi attrarre da quell’uso così particolare dei colori giallo e argento, assolutamente predominanti e capaci di creare una indubbia suggestione, quella dell’artista che fin da giovanissima ha subito il fascino delle arti figurative.
Quella forte luce nella parte centrale de “l’attesa” e “l’incontro”è un po’ l’anima artistica di Rossella Papacchini, la centralità di un percorso da autodidatta che l’ha portata a realizzarsi ad un livello così rilevante sotto l’aspetto espressivo, dopo aver perfezionato tutte le tecniche possibili, compresa la pittura su vetro, ceramica e peperino, dall'acquerello alla matita, dal gessetto all'olio, agli smalti.
La donna che attende leggendo un libro seduta sulla sedia a dondolo davanti la finestra da cui filtra la solita, forte, luce, contiene la metafora della vita, con tutto quello che c’è fuori, al di là del vetro, così come nella piccola casa al lato dell’accecante luce dell’altra opera potrebbero ritrovarsi le cose importanti dell’esistenza, che spesso lì vengono riposte ed anche dimenticate.
Insomma, una conferma per chi conosce già Rossella Papacchini ed una piacevole scoperta per chi finora non aveva avuto modo di porsi di fronte alla opere di una pittrice viterbese che merita una grande attenzione.
