- Cos’hanno in comune Caffeina e l’astronomia? L’interesse per la letteratura e le stelle. Sarà infatti proprio questo il tema del primo corso che verrà affrontato nell’ambito della terza edizione della manifestazione culturale viterbese, in programma nel quartiere medievale dal 30 giugno al 17 luglio.
Nel cuore del centro storico e nell’ambito dell’Anno Internazione dell’Astronomia, il professor Vincenzo De Caprio, ordinario di Letteratura Italiana all’Università della Tuscia e membro ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e dell’Accademia dell’Arcadia, proporrà quattro incontri dedicati all’astronomia letteraria, al rapporto tra l’astronomia e l’immaginario.
Dalle aspirazioni ai problemi, dalle ansie alle illusioni legate alla vita terrestre dell’uomo, il corso non illustrerà solamente la presenza, nei testi letterari, dei risultati che l’investigazione astronomica ha via via raggiunto nel corso dei secoli, ma affronterà e approfondirà il rapporto fra l’astronomia e l’uomo, sia nella letteratura italiana in diverse fasi storiche, sia in relazione a culture diverse, appartenenti alla comune area mediterranea.
I quattro incontri si svilupperanno attraverso una ampia lettura di testi letterari, italiani e stranieri, antichi e moderni, addensata intorno ad alcuni temi di centrale importanza: la letteratura e il cosmo tolemaico, soprattutto nella cultura medievale, l’espansione odierna della coscienza dello spazio e del potere rischioso delle tecnologie, il mistero e il fascino del cosmo, il senso dello sperdimento nello spazio che crea nuovi “miti di fuga” e di non ritorno, l’apertura e chiusura di orizzonti nella letteratura della nuova cosmologia copernicana.
“Guardando al cielo e alle stelle – ha spiegato il prof. De Caprio - l’uomo ha posto al centro della riflessione il legame fra se stesso, la propria storia e il proprio destino, da un lato, e un cosmo divino o puramente fisico, dall’altro. Basterà pensare al ruolo delle influenze celesti nella cosmologia del poema di Dante o nella contemporanea diffusione di massa degli oroscopi. Basterà anche pensare al senso dell’intimo rapporto fra uomo e stelle o a quello dell’infinita piccolezza umana di fronte all’universo sconfinato nella letteratura romantica, entrambi centrali in Leopardi. Nella dimensione astronomica da sempre si sono proiettate aspirazioni, problemi, ansie, illusioni legati alla vita terrestre dell’uomo”.
Gli incontri si svolgeranno giovedì 2 luglio alle 21,30 in Piazza San Pellegrino, lunedì 6 luglio, venerdì 10 luglio e martedì 14 luglio alle 18,30 al Palazzo degli Alessandri. La quota di iscrizione al ciclo di incontri è di 10 euro. Per prenotare l’iscrizione basterà compilare l’apposito modulo on line sul sito www.caffeinacultura.it o recarsi direttamente sul posto il giorno del corso.
