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Viterbo - Allarmato il comitato pendolari Roma-Firenze chiede spiegazioni
"I treni regionali e intercity non percorreranno più la direttissima"
Viterbo - 6 giugno 2009 - ore 11,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Trenitalia ieri ha incontrato il Comitato pendolari Roma-Firenze e sembra concretamente prospettare, per il prossimo futuro, che i treni Regionali, ma anche gli Intercity non percorreranno più la Direttissima.

La percorrenza in Direttissima, secondo Trenitalia, segue  una logica economica e di utilizzo. Oltre a un pedaggio molto elevato la linea veloce può essere percorsa solo da treni con determinate caratteristiche, da treni che possano raggiungere stabilmente determinate velocità e che non sono né i Regionali e neanche gli Intercity.

Far entrare questi treni in Direttissima - sempre secondo Trenitalia - sarebbe come permettere a lenti camion di percorrere la corsia veloce dell'autostrada: bloccherebbero i convogli AV.  

Ma se le Regioni comprassero da Rfi tracce in Direttissima?

Trenitalia risponde che c'è una logica di utilizzo per questa linea per cui se questa grande opera infrastrutturale è pensata per ospitare l'AV non può essere utilizzata per finalità diverse (ad es. il trasporto pendolare). Se dovesse essere finalizzata ad altro utilizzo sarà necessario cambiare le scelte strategiche e politiche: non dipende da Trenitalia, ma dal Governo.
 
Ma i pendolari - chiede Trenitalia - non potrebbero accontentarsi di treni con frequenza maggiore seppur in  linea lenta?

La risposta unanime dei pendolari è: No!

Anche pochi treni, ma in fasce orarie compatibili con il lavoro e che non impieghino 2 ore e mezza per fare 100 km.

Comitato pendolari Roma-Firenze

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