- Il calcio aquesiano “mette nella propria personalissima bacheca” il primo e unico trofeo della stagione 2008-2009.
A rendere ulteriormente prestigiosa una bacheca già ricca di trofei, gli stupendi ragazzi dell’oratorio Madonna del Fiore, in grado di aggiudicarsi ai calci di rigore la finalissima del “Memorial Sorge”, riservata a formazioni amatoriali iscritte ai vari gironi viterbesi.
Il lungo “film partita” in onda sul terreno “Don Armando Marini” di Villanova, non iniziava sotto i migliori auspici per gli aquesiani che, oltre a dover controbattere la forza di avversari di ottima caratura come l’Asa Allumiere, perdevano dopo appena un quarto d’ora Andrea Bronzo per espulsione, subendo la rete avversaria a fine frazione.
La reazione non si faceva attendere nella ripresa, grazie alla rete trascinatrice del pareggio a firma di Francesco Campana. Come già avvenuto con il Pescia Romana, oratoriali precisissimi dal dischetto: in rete cinque volte su cinque, grazie a Valerio Putano alias Bisti, Andrea Campana, Francesco Campana, Leonardo Muzzi e Edoardo Mazzuoli.
Ai festeggiamenti in campo per la vittoria del trofeo, sono seguiti gli altri. Emozionanti e ancora più belli. Trasferta immediata all’ospedale di Belcolle, per “dedicare” il trofeo a Luca Magini, non in grado di terminare la gara per un infortunio al sopracciglio che gli ha lasciato “in dote” quattro punti di sutura.
Poi l’arrivo ad Acquapendente dove, nella centralissima piazza Girolamo Fabrizio, gli aquesiani hanno issato il trofeo di fronte ai loro tifosi che in trepidante attesa. E infine canti di gioia fino a tardo pomeriggio, al Ristorante “Il Borgo “ di Maurizio Ronca, che ha preparato per loro piatti gustosissimi della propria cucina tradizionale.
La vittoria oratoriale, porta il marchio indelebile della triade aquesiana Don Enrico Castauro (presidente), Lamberto Ribichini (allenatore), Giovanni Ciacci (direttore sportivo) in grado di costruire una squadra valida tecnicamente ma, soprattutto, in possesso di una straordinaria preparazione fisica.
Che ha permesso grazie un intelligente “turn-over” di affrontare al massimo il campionato e, allo stesso tempo, a partire da aprile, i turni preliminari a scadenza infrasettimanale del Memorial, necessari per approdare alla cosiddetta “apoteosi finale”.
