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Viterbo - Centro Provinciale Sportivo Libertas
Impianti sportivi, ecco cosa va cambiato
Viterbo - 7 giugno 2009 - ore 3,00

Riceviamo e pubblichiamo - In merito al Bando del Comune di Viterbo relativo all’affidamento della gestione degli impianti sportivi, si osserva che non state accolte le raccomandazioni fatte, a mezzo stampa, dal Centro Provinciale Libertas, secondo cui si doveva tener conto in particolar modo della realtà delle attività delle associazioni sportive e di conseguenza assegnare l’uso degli impianti secondo reali esigenze.

Siamo anche in linea con quanto sostenuto in questi giorni da alcuni dirigenti di sodalizi sportivi, sia su questo che su altri temi.

Si accoglie quindi con piacere la notizia, come era logico, della sospensione del bando.

Ma vi sono vari aspetti da approfondire.

Uno è quello che assegna fino a 10 punti a chi ha gestito impianti. Risulta evidente che è impossibile per altre associazioni superare tale difficoltà, per cui l’affidamento degli impianti potranno ottenerlo soltanto i sodalizi che li hanno in gestione.

Se poi si considera che secondo il Comune dovrebbero essere eseguiti notevoli lavori, nonostante i contributi concessi nel corso degli anni, si desume che non vi è stato un controllo dell’Ente Pubblico e che i gestori avrebbero dovuto essere più oculati nella gestione, ma nonostante ciò verrebbero anche favoriti nell’affidamento della gestione, grazie appunto ai predetti 10 punti.

In merito poi alla tipologia degli impianti appare evidente che il problema non esisterebbe per i campi di calcio in quanto ogni società otterrebbe praticamente il suo, mentre enorme è quello dell’unica palestra di Via Gran Sasso, che necessiterebbe invece a molte Associazioni.

E’ quindi evidente che il Comune non ha tenuto in considerazione questo aspetto importantissimo e che, al di la dell’affidamento della gestione, il Comune dovrebbe avocare a se il compito di assegnare tutte le ore di utilizzazione dell’impianto alle varie associazioni sulla base dell’attività svolte e secondo criteri di priorità.

Vogliamo ricordare che il Comune dovrebbe anche favorire l’uso delle varie palestre scolastiche, alcune della quali idonee per varie discipline sportive.

Un punto limitativo è poi quello del punteggio per il numero di associati fissato a 100. Al riguardo verrebbero penalizzate quelle associazioni che hanno un numero maggiore di associati e che si presume svolgano maggiore attività.

Per non parlare poi degli aspetti burocratici e finanziari praticamente insuperabili da parte delle Associazioni, compreso quello che obbliga l’esecuzione dei lavori anche di straordinaria manutenzione.

A nostro modesto parere, il Comune avrebbe dovuto accertare lo stato delle cose e predisporre un reale preventivo di spesa, da sottoporre alle Associazioni per la effettuazione dei lavori.

Il Centro Provinciale Libertas che nel Comune di Viterbo annovera molte associazioni che svolgono le più variegate discipline sportive, anche di notevole livello tecnico e prive di impianti, è disponibile, per la esperienza dei propri dirigenti, a dibattere i vari aspetti del problema.

Il presidente Centro Provinciale Sportivo Libertas
Roberto Pacifici

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