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Civita Castellana torna rossa. E lo fa in grande stile.
Dopo 10 anni si torna alle origini. La parentesi di centrodestra, durata 10 anni, è stata spazzata via da un ragazzo di 34 anni.
Gianluca Angelelli, non ha solo vinto le elezioni al primo turno, facendo piazza pulita di ben sette avversari. Ma con impegno ha ricostruito pezzo per pezzo quel centrosinistra, che nella capitale storica dei “comunisti” della Tuscia, era sfibrato, disilluso, per alcuni finito.
Angelelli, avvocato e già consigliere comunale per il Pd, ha ottenuto il 53,83% dei consensi lasciando a bocca asciutta tutti quelli che lo inseguivano.
Ma la partita è iniziata cinque mesi fa. Quando con uno scatto di reni ha deciso di sfidare alle primarie, per la scelta del candido del Pd, Tonino Zezza. La prima conferma per il neosindaco è arrivata proprio l'8 marzo.
I civitonici volevano lui come candidato sindaco.
Poi la corsa per la campagna elettorale.
E prima sperare di farcela. E poi crederci per davvero quando quelle piccole, storiche sfide, che da dieci anni avvelenano la sinistra a Civita, di fronte al suo nome diventavano niente.
Fino alla scelta finale. Tutto il centrosinistra lo sostiene. E tutto il centrosinistra vince insieme queste elezioni 2009.
“Speravo di farcela al primo turno – confessa Angelelli – ma non ci credevo. Ero convinto che al secondo sarebbe stato più difficile. E dire che sono soddisfatto e felice è poco. Per cinque mesi ci ho sperato”.
E ora è realtà. Gianluca, l'ammazzasette, Angelelli quando mancano ancora i risultati di 4 seggi è sul punto di festeggiare con le lacrime agli occhi. “Anche al seggio numero 4, quello storicamente più difficile, è andata bene e se è andata bene lì...”
Poi continua ma non sta nella pelle. “Sono sul balcone della sezione del parrtito e mi salutano tutti. C'è tanta gente – dice - e sono davvero felice. Della campagna elettorale ho dei ricordi bellissimi, ma più di tutto mi tornano in mente i volti delle persone che nemmeno conoscevo e che mi si avvicinavano solo per dirmi grazie”.
Il neosindaco ha già le idee chiare per il suo primo giorno in Comune.
“Sicuramente la prima cosa che farò – continua - sarà rinnovare tutti i contratti che vanno in scadenza. Per me non esistono gli epurati. Poi passerò alla riorganizzazione amministrativa delle responsabilità interne. C'è anche da nominare il segretario comunale e attivare la raccolta differenziata.
In realtà c'è un programma intero da mettere in atto. Nella speranza che l'ispettore a settembre non dichiari il dissesto economico dell'ente. Sarà difficile comunque ma insieme ce la faremo”.
Questo però da domani. Oggi si festeggia e basta.
