Il settore agricolo può dare un forte contributo, insieme agli altri settori, al rilancio dell’edilizia ed al tentativo di riaccendere il motore dello sviluppo dell’economia. Ma soprattutto, attraverso adeguati provvedimenti, può compiere un significativo balzo nella direzione del miglioramento della qualità della vita nel territorio rurale.

L’agricoltura può migliorare profondamente la qualità dell’edilizia residenziale, per le famiglie degli agricoltori, e la qualità dell’edilizia finalizzata al turismo rurale ed all’agriturismo.

Di fronte alla caduta della redditività e del reddito delle imprese agricole, al rischio dell’abbandono delle campagne, il “Piano casa” proposto nella bozza di Legge Regionale già all’attenzione della Giunta Regionale, potrebbe attivare una poderosa azione di contrasto.

Risulta decisivo, però, il fatto che le agevolazioni relative all’aumento di cubatura riguardino anche le zone agricole, sia per l’edilizia abitativa che per quella strumentale e turistica.

Sarebbe opportuno inoltre, cogliere l’occasione della legge per alleggerire la mole di limitazione e vincoli, posti e sovrapposti, a difesa dell’integrità del territorio che rappresentano ormai un formidabile ostacolo allo sviluppo dell’attività agricola e turistica e del territorio stesso.

La Regione Lazio deve avere coraggio e puntare sullo sviluppo del territorio e delle attività produttive che vi insistono, prima fra tutte quella agricola.

La CIA chiede agli Assessori Valentini e Montino, ai Consiglieri Regionali On. Gigli e Parroncini di sostenere, nella definizione della legge, il punto di vista e le ragioni dell’agricoltura, conciliandole con quelle degli altri settori economici e con l’interesse generale della collettività.

Anche la Provincia di Viterbo ed i Comuni devono attivarsi per tutelare il territorio rurale.

Le opportunità offerte dal PSR Lazio 2007/13 con le risorse messe a disposizione per gli investimenti nelle imprese e nei territoricombinate con le “ agevolazioni urbanistiche” del “Piano Casa” possa realmente fermare la crisi e rilanciare lo sviluppo.

Petronio Coretti
Presidente Cia