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Sanità - Per una tangente da 15 mila euro - In manette un dirigente della Asl
Inchiesta della procura, tre arresti
Viterbo - 10 luglio 2009 - ore 7,19

Ferdinando Selvaggini
L'imprenditore Michele di Mario
Sopra una delle persone portate nella caserma dei carabinieri
L'avvocato Meloni all'uscita dalla procura
- Tangenti, arrestato dirigente Asl e due imprenditori.

Notte di intenso lavoro per la procura di Viterbo e per i carabinieri.

Durante tutta la notte c'è stato un via vai di auto e di avvocati che sono entrati e usciti dalla procura e dalla caserma dei carabinieri del Riello.

L'operazione è partita ieri sera intorno alle 21 per proseguire con interrogatori e arresti.

Fin da subito si è parlato di una vicenda di corruzione.

Gli arrestati sono tre un funzionario della Asl e due imprenditori.

Il dirigente della Asl finito in manette è Ferdinando Selvaggini responsabile del Ced.

Gli altri due sono Massimo Ceccarelli, ex dipendente Telecom, e Michele di Mario della Lte Srl, azienda di impiantistica.

In ballo ci sarebbe una tangente da 15 mila euro per un appalto.

L'appalto per il quale la tangente sarebbe stata versata ammonterebbe a 110 mila euro annui.

Questa notte in procura sono arrivati diversi avvocati.

Tra i quali Massimo Meloni che ne è uscito alle 2,59. Ma l'avvocato si è limitato a dichiarare: “Non posso dire nulla, tutti gli atti sono secretati”. Come dire no comment.

Al vaglio degli inquirenti sarebbero anche diversi computer.

I tre sono stati portati in carcere questa mattina dopo una notte passata nella caserma dei carabinieri.

Coordina le indagini il pm Centofanti.

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