Ferdinando Selvaggini

L'imprenditore Michele di Mario

Sopra una delle persone portate nella caserma dei carabinieri

L'avvocato Meloni all'uscita dalla procura

I carabinieri di Viterbo, guidati dal Capitano Marco Ciervo e dal tenente Giovanni Martufi, hanno tratto in arresto i tre con l'accusa di concorso in corruzione aggravata.

I fatti sono successi a Viterbo l'altro ieri sera.

I militari li hanno arrestati in flagranza, dopo aver monitorato la cessione da parte dell'imprenditore del settore dell’informatica, di una busta contenente una “tangente” pari a 15 mila euro a un soggetto che avrebbe avuto la funzione di intermediario che a sua volta, dopo aver trattenuto un terzo del denaro, avrebbe ceduto i rimanenti 10 mila euro al funzionario dell’Asl di Viterbo al fine di favorire l’aggiudicazione di un appalto all’Asl.

L'appalto riguarderebbe la manutenzione dell’impianto di cablatura della azienda sanitaria per un valore complessivo di circa 110mila euro.

I militari hanno anche perquisito le abitazione dei tre uomini che ora si trovano in carcere a Mammagialla.