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Bolsena - Il consigliere di minoranza Puri si interroga sulle competenze del sindaco
"Perché Dottarelli ora si occupa anche di edilizia?"
Viterbo - 26 luglio 2009 - ore 15,20

Riceviamo e pubblichiamo - Con tre decreti emessi il 15 luglio 2009 il neoeletto sindaco Paolo Dottarelli ha introdotto drastici cambiamenti nell’organizzazione degli uffici comunali.

Tali cambiamenti hanno riguardato in particolare il settore dell’edilizia e dell’urbanistica che finora ha fatto capo a un unico responsabile, Mario Dinarelli.

Il sindaco ha assunto personalmente, anche se pro tempore, la responsabilità del settore edilizia e urbanistica conferendo a Dinarelli la responsabilità del settore demanio e patrimonio e a Luigi Sillioni quella del settore lavori pubblici.

Pur riconoscendo la piena facoltà del sindaco di adottare, nel rispetto della normativa vigente, le misure ritenute necessarie per un corretto funzionamento dell’amministrazione comunale, non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione circa la contraddittorietà e la problematicità che caratterizzano l’impianto complessivo dei provvedimenti adottati dal sindaco.

In primo luogo, non capiamo i motivi dell’urgenza con cui sono stati introdotti drastici cambiamenti in un settore cruciale come quello dell’edilizia e dell’urbanistica.

Perché non procedere prima all’individuazione del nuovo responsabile invece di attribuire al sindaco funzioni a dir poco anomale vista la sua delicata posizione istituzionale?

Il sindaco Paolo Dottarelli, inoltre, è senz’altro uno stimato professionista in possesso di comprovate competenze in campo assicurativo. Non ci risulta però una sua specifica preparazione in un settore, quello urbanistico, la cui gestione presuppone adeguate conoscenze tecniche.

Inoltre, come previsto dalla normativa vigente, il sindaco non può essere responsabile del procedimento in quanto non in possesso di adeguata qualifica professionale.

Non vorremmo che la fretta che ha guidato l’operazione inducesse l’opinione pubblica a pensare, erroneamente, che dietro di essa ci sia non la volontà di migliorare il funzionamento dell’amministrazione, ma qualcosa di diverso.

L’inopportunità di una mossa tanto repentina quanto contraddittoria è aggravata dal fatto che nell’ultimo consiglio comunale è stata istituita, su proposta della giunta, una commissione di indagine in materia urbanistica alla quale partecipano anche rappresentanti della minoranza.

Ci chiediamo perché, prima di adottare gli appositi provvedimenti, non si è cercato in quella sede di sollecitare una discussione sulla necessità di cambiamenti organizzativi proprio nel settore oggetto di indagine della commissione in modo da coinvolgere anche l’opposizione.

L’ultimo punto che suscita serie perplessità è quello relativo ai costi dell’operazione. Ci chiediamo in particolare se e in che misura la moltiplicazione dei settori e dei relativi responsabili prodotta dai cambiamenti in atto comporti costi aggiuntivi, soprattutto in considerazione del fatto che dovrà essere individuato un terzo responsabile che assuma le funzioni temporaneamente svolte dal sindaco.

E’ lecito pensare che in caso di aggravio dei costi questo si scaricherebbe sui cittadini contribuenti.

Maurizio Puri
Consigliere di minoranza al comune di Bolsena
Comitato per la partecipazione democratica

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