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Il ministro delle Politche agricole interviene dopo l'iscrizione del prodotto nei registri della Commissione europea
Nocciola romana Dop, Zaia: "Un importante risultato"
Viterbo - 27 luglio 2009 - ore 16,40

- "L'iscrizione della nocciola romana nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle Indicazioni geografiche protette è un ulteriore riconoscimento per l'Italia, che con 181 prodotti tutelati mantiene il primato europeo della qualità.

E' anche un passo importante per promuovere e valorizzare sui mercati nazionali e internazionali una produzione, che nel Lazio interessa ben 4500 aziende".

Lo ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia dopo l'iscrizione della Dop Nocciola Romana nel registro delle Dop e delle Igp, avvenuta con il regolamento CE n. 667/2009 della commissione europea.

Alcuni comuni di Viterbo e Roma si occupano della produzione della Dop "Nocciola Romana", dove fin dal 1412 questa coltura è stata oggetto di un paziente e tenace lavoro da parte dei coltivatori, che nel corso dei secoli hanno svolto un ruolo importante nel creare un prodotto dalle grandi caratteristiche qualitative.

Oggi circa 4500 aziende producono tra i 400 e i 450mila quintali all'anno di nocciole, con un fatturato di 42 milioni di euro.

Tessitura compatta e croccante, senza vuoti interni, con sapore e aroma finissimo e persistente: sono queste alcune peculiarità della Dop, a cui sono legate numerose sagre paesane e molteplici ricette tipiche, a dimostrazione dell'importanza che questa coltura riveste nell'economia locale.

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