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Riceviamo e pubblichiamo -Vorrei poter mettere fine una volta per tutte alle polemiche che mi hanno coinvolto sulla variante di Grotte Santo Stefano. Più volte ho manifestato la mia idea anche attraverso gli organi di informazione, pensando di essere stato chiaro sull'argomento, ma visto che nei giorni scorsi sono stato attaccato dalla sezione del Partito democratico di Grotte Santo Stefano per un mio intervento fatto in consiglio comunale, male interpretato e del tutto strumentalizzato, ritengo doveroso fornire una risposta, auspicando di non dover più tornare sul tema in futuro.
Le mie perplessità non riguardano sicuramente la realizzazione della variante, un'opera importante per Grotte Santo Stefano, ma il percorso che è stato individuato.
Credo non ci sia nulla di peccaminoso nel chiedere se il ponte che attraversa la ferrovia, passando sotto i tralicci dell'alta tensione, rispetti gli standard di sicurezza.
Questa mia preoccupazione è nell'interesse di tutte quelle persone che una volta realizzato il ponte dovranno passare in quel tratto di strada e non a tutela dei proprietari dei terreni, come sostiene la sezione territoriale del Pd, accusandomi di volermi difendere da eventuali espropri.
Già nel 2006 quando la Regione Lazio ha finanziato i 2 milioni e 250 mila euro, la variante di Grotte sembrava cosa fatta: solo a distanza di tre anni siamo venuti a conoscenza che quei fondi sarebbero serviti solo per realizzare la bretella che collegava la strada provinciale Grottana con la strada provinciale Valle del Vezza.
Per completare l'intero percorso e arrivare alla Valle del Tevere passando per strada Colle Valle servirà un ulteriore milione di euro che l'assessore ai Lavori Pubblici della Provincia Rizzello si è impegnato a far mettere sul piano programmatico triennale di palazzo Gentili.
E' bene che i cittadini di Grotte Santo Stefano sappiano che fino a che non verranno recuperati quei fondi, i camion continueranno a transitare all'interno del paese.
C'è stata meraviglia di fronte al mio voto favorevole in consiglio comunale alla realizzazione della variante: questo dimostra che da parte mia non ci sono ostacoli, solamente qualche dubbio legittimo sul percorso.
Voglio ricordare infine agli amici del Pd che l'interessamento per Grotte Santo Stefano da parte mia è totale: oltre all'impegno quotidiano che mi vede coinvolto per risolvere i problemi di tutti i giorni in quindici mesi di amministrazione comunale guidata dal sindaco Marini, nonostante le difficoltà economiche che abbiamo dovuto affrontare a causa delle società partecipate, siamo riusciti a ottenere alcuni risultati importanti che sono sicuramente poca cosa rispetto a quello che dovremo realizzare da qui alla scadenza del mandato elettorale.
Tutte le associazioni di Grotte, ad esempio, dopo tanti anni di attesa, hanno ottenuto dall'amministrazione una nuova sede. E' stata illuminata via del Tagliamento, una strada di circa 300 metri, è stato realizzato un muro di contenimento in strada Ferento nei pressi del campo sportivo, con la sistemazione dell'area di pertinenza tramite reticolato e staccionata.
Sono iniziati i lavori di sistemazione dei marciapiedi in via della Stazione e di rifacimento del manto stradale. Seguiranno la riasfaltatura di via del Tagliamento, via Marsala e alcune stradine interne di via Belvedere.
E' stata realizzata la disinfestazione e la derattizzazione in tutta Grotte, un intervento molto importante che ripeteremo ogni anno. L'impegno del sindaco, della giunta e di tutta la maggioranza non si fermerà qui.
Daremo una risposta concreta, non solo agli abitanti di Grotte Santo Stefano, ma anche a quelli di tutti i territori decentrati del comune di Viterbo - che grazie al regalo del governo Prodi sono rimasti orfani delle circoscrizioni - dando modo alla popolazione di poter giudicare sull'operato del sottoscritto e dell'intera maggioranza solamente alla scadenza del mandato elettorale.
Il consigliere Elpidio Micci
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