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Tarquinia - Giovedì anteprima e venerdì il debutto
Divino etrusco, al via la tre giorni dedicata al vino
Viterbo - 28 luglio 2009 - ore 16,30

- Una tre giorni di eventi dedicati al vino, in cui si alterneranno degustazioni guidate, laboratori per i bambini, mostre, serate musicali: è questo il ricco programma della terza edizione di “Divino Etrusco - I vini delle dodici città etrusche”, la manifestazione che si svolgerà a Tarquinia dal 31 luglio al 2 agosto (anteprima giovedì 30 luglio al Lido con “Gocce DiVino”).

A parlare nella conferenza stampa dell’evento – inserito nelle Feste del vino della Tuscia Viterbese – tenutasi nella sala consiliare di Tarquinia, il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, il presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli, i consiglieri comunali Pietro Serafini e Andrea Brunori, Armando Palmini (assessore all’Università Agraria) e Maurizio Leoncelli, presidente dell’associazione Tarquinia Viva.

La manifestazione è stata organizzata e voluta da Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Tarquinia e Università Agraria e punta a valorizzare i vini provenienti dalle dodici storiche città etrusche, le cui cantine saranno presenti con i loro stand, e le tipicità locali attraverso un percorso enogastronomico che per tre sere si snoderà nel centro storico di Tarquinia.
 
Dal sindaco Mazzola un ringraziamento ad Antonelli “visto che la prima edizione è stata organizzata dall’Università Agraria, che poi ha voluto passare il testimone al Comune rimanendo comunque fondamentale nell’organizzazione dell’evento”.

Per Mazzola “la tradizione vinicola di Tarquinia viene da lontano, dagli Etruschi appunto, e noi la rinverdiamo. Unire poi Tarquinia alle altre città etrusche ha una valenza che travalica il nostro territorio e in tal senso sono già numerosi i contatti con le città che saranno nostre ospiti.

Il mio ringraziamento va a tutti quelli che hanno lavorato all’iniziativa e mi preme sottolineare il decisivo apporto dei commercianti che hanno capito l’importanza della manifestazione, davvero condivisa da tutti”. Secondo Alessandro Antonelli “sono da mettere in luce tre elementi.

Si tratta di una manifestazione che non rimane chiusa a Tarquinia, ma travalica i nostri confini e suscita un confronto con altre realtà, che è sempre sinonimo di arricchimento. Si tratta poi di un evento che con il suo mix di cultura, storia, enogastronomia e turismo ha saputo portare negli anni scorsi tantissimi turisti a Tarquinia. Infine va dato atto all’amministrazione Mazzola che ha avuto il coraggio di puntare sul centro storico, tornato a vivere anche grazie a questa manifestazione”.
 
Pietro Serafini ha posto l’accento sulla “qualità della nostra manifestazione grazie alla sinergia con i commercianti e l’Università Agraria. Importanti anche le visite guidate, che faranno conoscere ancora meglio Tarquinia”.

In rappresentanza dei commercianti ha parlato invece Leoncelli: “Abbiamo puntato su questa manifestazione, può davvero essere il volano per una nuova rinascita del centro storico: lo scorso anno è andata molto bene, quest’anno faremo meglio”. Spazio alla musica, con il ricco programma curato da Andrea Brunori (“abbiamo puntato a valorizzare le band locali”) ma, come ha ricordato Armando Palmini “vero protagonista rimane comunque il vino, con degustazioni e banchi d’assaggio. Un grazie a tutti quegli esercenti che hanno deciso di prolungare l’orario di apertura in modo da offrire ospitalità ai visitatori”.  

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