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Viterbo - Dura critica dei consiglieri di Pd e Udc sull'esito della terza commissione
"Piani integrati, si rischia di favorire gli imprenditori piuttosto che i cittadini"
Viterbo - 28 luglio 2009 - ore 16,45

Riceviamo e pubblichiamo
- Non potevano finire in modo peggiore i lavori della terza commissione consiliare prima della pausa estiva.

L’ordine del giorno era quanto mai interessante: Esame piani integrati.

Brillava, per assenza l’assessore all’urbanistica Marcello Meroi, che ci ha degnato soltanto di una visitina e un “ecumenico” saluto, prima di andarsene in tutta fretta in tutt’altre faccende affaccendato.

Ma veniamo ai lavori della commissione.

Dopo le reiterate richieste presentate dai consiglieri dell’opposizione, nella odierna riunione ci sono state consegnate le schede con le caratteristiche di ogni singolo piano integrato.

Unanime è il ringraziamento dei consiglieri per il lavoro svolto dagli uffici.

Manca però la risposta ad un semplice ma fondamentale quesito:

Quale espansione edilizia sarebbe compatibile con la redazione di una nuovo Prg dimensionato su una ipotetico sviluppo demografico della città pari a 100.000 abitanti?

Senza questo elemento non è possibile comprendere quali potrebbero essere le necessità edificatorie di cui la città potrebbe aver bisogno da qui alla approvazione della variante generale al Prg.

A meno che a questa maggioranza non interessi il Prg e intenda in alternativa progettare il suo sviluppo con piani integrati di intervento (la cosiddetta edilizia contrattata).

Dietro le reiterate richieste di avvio delle procedure per la selezione dei professionisti ai quali conferire l’incarico per la redazione del Prg, la risposta che ci ha dato l’assessore Meroi, non oggi ma in occasione del penultimo consiglio comunale, è stata quella di attendere l’esito della “questione aeroporto”.

Quindi con ogni probabilità servirà almeno ancora un anno per sapere che fine farà lo scalo viterbese, perché, partendo da oggi, è questo più o meno il tempo per poter iniziare a tracciare qualche riga nel nuovo Prg.

La scusa, perché di scusa si tratta, non appare convincente neanche un po’.

Alla maggioranza tutto questo è apparso non interessare e quindi ha inteso procedere con la valutazione dei singoli programmi, dando precedenza, come richiesto dal sindaco con una sua nota, che però non era presente agli atti della commissione, al piano integrato dell’ex gasometro di valle Faul. Probabilmente la motivazione sarà quella della prossima visita del Santo Padre a Viterbo e quindi di mostrare anche oltre Tevere l’efficienza di questa Amministrazione.

Ma così non si rischia di favorire l’interesse di singoli imprenditori piuttosto che dell’intera collettività?

A questo punto ai consiglieri di minoranza non è restato altro di alzarsi ed andarsene, senza però prima augurare ai colleghi di maggioranza tanti in bocca al lupo per il prosieguo dei lavori perché crediamo sinceramente che ne hanno proprio bisogno.

I consiglieri della 3^ Commissione Consiliare del Comune di Viterbo

Partito Democratico – Ricci – Fersini- Serra – Guancini
Udc – Gigli - Tofani

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