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Bolsena - Il consigliere Puri risponde all'assessore Catalini
"Iniziamo a vedere se ciò che doveva essere fatto per il lago è stato fatto..."
Viterbo - 28 luglio 2009 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo
- La pubblicazione del rapporto di Legambiente sulla situazione dei laghi laziali, tra cui quello di Bolsena, ha infastidito non poco l’assessore all’ambiente Giuseppe Catalini, il quale se l’è presa con i “sedicenti ambientalisti” che come al solito avrebbero aspettato il momento giusto (l’arrivo dei turisti) per rompere le scatole ai poveri cittadini bolsenesi già duramente colpiti dalle intemperie metereologiche.

Ciò nonostante che il rapporto di Legambiente abbia espresso apprezzamenti favorevoli sulla situazione complessiva del nostro lago con l’attribuzione di tre vele di identificazione sulla Guida Blu e sul Touring club.

Confessiamo che la polemica sollevata dall’assessore Catalini non ci appassiona più di tanto. Quello che invece ci sta molto a cuore è lo stato di salute del nostro territorio e la qualità della vita dei cittadini che vi abitano.

A noi non piace considerare il territorio in cui viviamo né come una “azienda”, cioè un mero strumento al servizio di uno sviluppo basato sullo sfruttamento e la dissipazione delle risorse, né semplicemente come un luogo di conservazione e di tutela della flora e della fauna a fini puramente contemplativi.

Pensiamo invece che il territorio debba essere un’opera d’arte che prende forma dal continuo dialogo tra l’uomo e la natura. E’ questo rapporto uomo/natura che deve essere al centro della nostra attenzione e che deve indurci a considerare il luogo in cui viviamo un “bene comune” di cui ognuno di noi deve condividere la responsabilità.
Siamo convinti che la sostenibilità ambientale e sociale del nostro territorio presuppone un radicale cambiamento del modello di sviluppo in modo che esso in luogo dello sfruttamento e della dissipazione assuma come motore trainante la valorizzazione delle produzioni biologiche e solidali e delle peculiarità locali in un quadro di riduzione energetica e di riduzione dei rifiuti.

E’ necessario sviluppare una “coscienza di luogo” che porti a un rafforzamento dei legami sociali e che favorisca l’affermarsi di una comunità che “sostiene se stessa” con pratiche cooperative e di partecipazione e con il contributo dell’ambiente naturale di cui è parte integrante.

Non importa quindi chiedersi di chi è il lago, come fa l’assessore Catalini. L’importante è che ognuno faccia il proprio dovere e che chi predica bene non razzoli male. A questo proposito, cominciamo a verificare se tutto ciò che può essere fatto per la salute del lago è stato fatto, come per esempio l’allaccio di tutte le reti fognarie al sistema Cobalb e la loro corretta manutenzione.

Per quanto ci riguarda, invitiamo tutti i cittadini ad aderire al Comitato per la partecipazione democratica in modo da poter esercitare un controllo continuo dal basso sull’operato dei diversi soggetti coinvolti nella gestione del lago e del suo territorio.

Ci impegniamo inoltre a promuovere dopo la pausa estiva un incontro pubblico a cui saranno invitati anche gli altri Comuni del bacino del lago al fine di individuare le modalità più efficaci per il monitoraggio e la valorizzazione del nostro territorio.

Il Comitato per la partecipazione democratica
Maurizio Puri – Consigliere di minoranza e capogruppo di Sinistra e Libertà al Comune di Bolsena

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