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Bagnoregio - Sabato 1 agosto
Festa di musica antica
Viterbo - 28 luglio 2009 - ore 17,00

- A Bagnoregio, nell’Auditorium Comunale “V. TABORRA”, ex chiesa di S. Andrea, in Viale Agosti 1, Sabato 1° Agosto alle ore 20.30, si terrà un concerto straordinario che privilegia, con l’esecuzione filologica degli straordinari solisti dell’Accademia Ottoboni, musiche di J. Sebastian Bach, con quattro Preludi per Cembalo (Preludium in Re BWV850, Preludium in Mi BWV855, Preludium in Fa diesis BWV883, Preludio BWV923 e Fuga BWV951 in Si). Dello stesso Bach viene eseguita, su strumenti originali del ‘700, la sonata in Mi BWV1034 per flauto traverso e basso continuo del 1720.

Mentre di G. B. Bononcini viene eseguita una rara Sonata in La per violoncello e basso continuo.

Nella seconda parte, fuori programma, vengono eseguiti Tre pezzi Sacri di musica vocale per Basso e Organo, in 1^ esecuzione mondiale, di Antonio Brunelli (1577-1630) con il basso tedesco Thomas Gsell (Berlino), che partecipa straordinariamente a questo concerto per la rara versatilità che gli permette di spaziare dall'opera lirica, al melodramma seicentesco grazie alla voce molto estesa, pastosa e al fraseggio nobile.

Egli esegue un madrigale di G. Caccini, "L'incoronazione di Poppea" di Monteverdi e, di Antonio Brunelli “Tre pezzi sacri” dall’opera manoscritta “Prato di Fiori Musicali” gentilmente concessa dal musicologo fiorentino Piero Gargiulo, che sta curando, con altri, l’opera Omnia del musicista di origine del viterbese. La trascrizione del basso numerato di questi brani è stata condotta dalla musicologa romana NORA SIMI, per questo speciale concerto. Una puntuale prolusione biografica e critica verrà fatta, prima del Concerto, dal Musicologo di Bagnoregio Emiliano Ramacci, Docente al Conservatorio di Perugia.

Il contributo più importante alle vicende della Famiglia Brunelli, che ha lasciato considerevoli testimonianze documentate negli Archivi esistenti in Bagnoregio (A. Vescovile), è dovuto ad alcuni musicologi italiani, tra cui PIERO Gargiulo e EMILIANO RAMACCI che hanno recentemente pubblicato un volume intitolato “MUSICHE D’INGEGNO”, raccolta precisa e documentata di studi per Antonio Brunelli da Santacroce. Per lungo tempo, gli scritti enciclopedici hanno assegnato la nascita di A. Brunelli per tradizione a Civita di Bagnoregio o a S. Croce sull’Arno.

Un documento recentemente ritrovato (atto battesimale), invece, restituisce la nascita in terra toscana, ma la presenza della famiglia di Antonio con le maggiori vicende esistenziali e pubbliche restano comunque legate tra Civita e Bagnoregio, Lubriano e Castiglione in Teverina.

La più antica notizia che documenta la presenza della famiglia Brunelli nella cittadina laziale è riportata in un documento notarile dove si dice che nel 1463 Angelo Brunelli si trasferisce a Bagnoregio, da Lubriano. Tra i figli che nascono da questo c’è il padre del nostro Antonio, Romolo. Questi è cantore soprano presso la Cattedrale di Orvieto.

L’organizzazione di queste celebri chiese nella musica, creava spesso un requisito per accedere alla più ambite Cappelle Giulia e Sistina di Roma. Non sappiamo quali vicende abbiano potuto far nascere da Romolo, Antonio, il nostro musicista, proprio a S. Croce sull’Arno. Certamente spostamenti professionali anche di breve durata, qualche anno dopo, infatti, lo stretto legame con Bagnoregio dei Brunelli è testimoniato dalla consultazione dei documenti d’archivio del luogo stesso, e, riguardano atti di Battesimo, matrimoni, successioni, atti notarili e catastali: in uno di essi addirittura si parla del possesso da parte di questa famiglia di una “Pila Sepolcrale” situata davanti alla Cappella di S. Nicola nella Cattedrale di Civita.

Ma soprattutto, dai documenti esistenti e dalla consistente produzione di musica sacra e profana, polifonica e monodica, resta eccezionale testimonianza la figura di Antonio Brunelli, quale assertore dei precetti teorico-pratici della polifonia di scuola romana palestriniana, e nel contempo, estimatore convinto delle nuove esperienze della pratica monodica-strumentale, che grazie alla sua amicizia con i protagonisti Giulio Caccini e Jacopo Peri, porteranno alla nascita delle origini del Melodramma e dell’Opera.

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