Ed infatti, per l’Ospedale di Civita il Sub-Commissario prevede gravi tagli ai servizi e ai posti letto che comprometterebbero la funzione di ospedale di riferimento per l’intero comprensorio del distretto industriale delle ceramiche, nonché per l’area della Flaminia che vi afferisce, ossia per un bacino di persone oggi superiore alle 100.000 unità.

Ciò che sembra volersi fare, pertanto, è una semplice operazione contabile operata al prezzo della salute dei cittadini, peraltro senza avviare alcun confronto con gli stessi e con gli Enti locali e contraddicendo palesemente quanto previsto nell’Atto Aziendale presentato dalla ASL di Viterbo e adottato con delibera dalla Giunta Regionale del Lazio.

E’ inaccettabile, quindi, non solo quanto previsto in questa semplice operazione finanziaria sprovvista di qualsiasi logica sociale, ma anche il metodo adottato che degrada i cittadini ed i territori a centri di spesa.

Non c’è dubbio che per quanto concerne Civita Castellana, l’Amministrazione farà tutto quanto è nelle sue possibilità affinchè questo piano non venga adottato e, pertanto, invitiamo il Presidente Regionale a non recepirlo tenendo invece fede agli impegni precedentemente assunti rispetto all’Ospedale “Andosilla” di Civita Castellana, anche attraverso la urgente rimozione degli impedimenti al completamento dei lavori per la sua ristrutturazione e ammodernamento.

Per queste ragioni convocheremo immediatamente un consiglio straordinario al fine di discutere la grave situazione delineata e mettere in campo, insieme a tutti i cittadini ed alle forze sociali e politiche, le opportune iniziative volte ad impedire l’approvazione di questo piano contabile inverosimile.

Gianluca Angelelli
Sindaco di Civita Castellana