Riceviamo e pubblichiamo -Il Partito Democratico di Fabrica di Roma si chiede perché il sindaco e l'amministrazione tutta continuino a scaricare la propria responsabilità sugli altri, vedi amministrazione Provinciale e comitati cittadini.
L'esigenza di una centrale a Biomasse a Fabrica di Roma, non è certo dell'amministrazione Provinciale, ma è una proposta di una società privata a cui la nostra amministrazione comunale può rilasciare autorizzazioni o porre veti.
Chiediamo quindi al sindaco di smettere il gioco delle tre carte e di dichiarare apertamente come la pensa riguardo all'installazione di questo tipo di impianti nel nostro territorio. Ci chiarisca quale è la sua linea politica e quali saranno i vantaggi che ne avranno i fabrichesi.
Il sindaco esca allo scoperto e si assuma le responsabilità di formalizzare la sua posizione attraverso una delibera di consiglio, e di giustificare in prima persona ai cittadini l'eventuale scelta.
Il Partito democratico non è pregiudizialmente contro, ma lamenta la totale assenza di un piano energetico complessivo del nostro territorio in quanto scelte di tale entità e impatto ambientale, producono delle conseguenze di lunga durata.
Sono queste le scelte che determinano il futuro di un paese, e un piano energetico cosi come il piano regolatore (anch'esso continuamente rimandato), sono garanzia per i cittadini di uno sviluppo sano e compatibile.
Scelte che invece vengono continuamente assunte con superficialità e approssimazione, senza meritare neanche un dialogo diretto con la popolazione.
Facciamo presente a tale proposito che il comune di Fabrica di Roma, a differenza della maggior parte dei comuni, non ha partecipato al progetto interamente finanziato dall'amministrazione Provinciale, finalizzato proprio alla realizzazione di un piano energetico.
Perché
Partito democratico Fabrica di Roma
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