Un comportamento grave da leggersi tutto in chiave elettorale – è quanto dichiara l’assessore al Bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri - Si tratta di un Governo che, pur facendo del federalismo una bandiera, non si preoccupa minimamente di garantire alle regioni una programmazione autonoma.

Inoltre, per quanto riguarda lo specifico del Lazio, è inaccettabile che il Governo non trasferisca immediatamente i fondi dovuti della fiscalità 2006, 2007, 2008 e 2009, pari a circa 2,2 miliardi di euro, non vincolati in alcun modo al raggiungimento degli obiettivi del piano di rientro, ma necessari al pagamento di migliaia di imprese e cooperative che da anni aspettano il trasferimento delle risorse loro dovute.

In questo quadro, come più volte sostenuto, gli unici veri beneficiari sono le banche e il sistema finanziario che guadagnano oltre 200 milioni di euro annui di interessi su anticipazione di tesorerie, interessi su ritardati pagamenti e anticipazioni di fatture delle imprese».

«La Regione ha ormai dimostrato di avere invertito la tendenza nonostante da parte del Governo ci sia sempre stato un atteggiamento non collaborativo. In ultimo con la richiesta di inasprire un piano sanitario già di per sé intollerabile – prosegue Nieri – Sono da sempre consapevole che le posizioni del Governo sono sempre state di parte, elettoralistiche e mai veramente dirette a risolvere i danni che, va ricordato, nel Lazio ha prodotto la destra».