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Tuscania - Festival Paesaggi di Suoni - Il 31 luglio Ariacorte, l'1 agosto Spasulati Band
Un weekend tra pizzica e reggae
Viterbo - 30 luglio 2009 - ore 18,00

- Un venerdì e sabato ricchi di musica, dalla pizzica degli ARAIACORTE al rock, reggae, dub, ethno-ska, balkan della SPASULATI BAND.

Il gruppo di musica popolare Ariacorte nasce nel 1996 a Diso, piccolo centro agricolo di antichissime origini messapiche, situato tra la Marina di Castro e quella di Tricase a circa 50 Km. a sud di Lecce, con l’intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina.

In pochi anni il gruppo ha ricevuto lusinghieri apprezzamenti in molteplici incontri culturali e musicali di numerose città italiane ed estere. Attraverso un continuo lavoro di ricerca gli Ariacorte hanno raggiunto un ottimo livello di assieme musicale. Nell’ambito del progetto di rivalutazione e divulgazione del patrimonio culturale tradizionale, gli Ariacorte, a differenza di altri gruppi, non intendono fare un’opera di recupero nostalgico commerciale, bensì partendo dal linguaggio espressivo tradizionale e con il supporto dello studio approfondito dalle caratteristiche armoniche, melodiche e ritmiche, si propongono di sviluppare una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli tipici della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale.

Il sound che ne scaturisce resta inconfondibilmente salentino, ma la complessità quasi orchestrale dell’impianto produce un tessuto sonoro differenziato dove la vena innovativa, i modli tradizionali e i momenti di raccoglimento coesistono e s’intrecciano, senza neutralizzarsi. La selezione dei brani tradizionali è stata condotta prevalentemente su materiale registrato sul "campo" ed è perciò in buona parte, frutto di un’operazione di ricerca etnomusicale che il gruppo ha effettuato raccogliendo canti e musiche direttamente dalla voce di "cantori popolari" o dagli "anziani" del paese.

L’armonioso intreccio di voci, supportato dalla sonorità del linguaggio degli strumenti musicali, dalla vivacità degli arrangiamenti e dalla presenza scenica di alcuni danzatori imprime allo spettacolo del gruppo una crescente intensità emotiva che alla fine coinvolge anche l’ascoltatore meno attento.
Giacomo Corvaglia: tamburrello e percussioni; Rocco Borlizzi: voce e tammorra; Carlo "Canaglia" De Pascali: voce e tamburello; Lucia Passaseo,voce; Marianna Cariulo, flauti; Salvatore Corvaglia, organetto diatonico; Daniele Vigna, chitarra classica, voce; Francesco Corvaglia, band manager.

Jesce Fore è un progetto sperimentale svolto nel carcere di Rebibbia da Anna Nacci ed i suoi collaboratori i quali ritengono che la musica possa aprire un capitolo nuovo nei percorsi riabilitativi previsti nelle istituzioni carcerarie. L’esperimento è durato un anno, periodo in cui settimanalmente si teneva un laboratorio all’interno del settore G8, intriso di musiche e parole, sguardi ed emozioni, sorrisi e dolori.
Un laboratorio che è riuscito appieno a centrare l’obiettivo: riscoprire ed esternare le emozioni per ascoltarsi e farsi ascoltare, per crescere, per riscoprirsi in un gruppo di lavoro con tutto ciò che la microstruttura sociale del gruppo comporta, addizionata dall’apporto magico della musica. Il risultato di un anno di lavoro viene inciso con energia e coraggio dagli stessi detenuti con la collaborazione di grandi artisti che hanno creduto fortemente nel progetto e che si sono prestati generosamente tanto nei laboratori quanto in sala d’incisione. Il DVD allegato offre un’idea di alcuni momenti del percorso; nell'agosto 2008 ha vinto il premio come miglior documentario all'Epizephiry Film Festival.


Sabato 1 agosto 2009 ore 21,15
Spasulati Band – Reggae


La Spasulati band prende vita da una comunità calabra dove si identifica la minoranza linguistica piu’ numerosa nel nostro paese: A Santa Sofia d’Epiro (CS) si parla l’arbereshe, ovvero l’albanese arcaico. Il cantato in arbereshe degli Spasulati band li porta lontano: nel 2001 a Milano, in Piazza Duomo, aprono il concerto per Manu Chau e conquistano 10.000 persone in 10 secondi (come ricorda Marco Mathieu nel suo splendido libro In viaggio con Manu Chao); suonano sullo stesso palco di Linton Kwesi Johnson; partecipano per due edizioni al Rototom Reggae Sun Splash; partecipano ad Arezzo Wave e ci tornano come ospiti, suonano dalla Svezia all’Albania…

Il rock, reggae, dub, ethno-ska, balkan in lingua arbereshe dei nostri eroi conquista la stampa, dopo un album e un videoclip ritornano in studio con Madaski e Tonino Carotone per dare alla luce: “Kilometrando” (Mk Records/Venus).
Un disco intenso, carico di storie di vita e di significato, parla di storie d’amore, di immigrazione, di integrazione culturale, ma anche della loro terra e delle loro origini.

Kilometrando e’ un viaggio attraverso gli usi e costumi della Spaulati band: ascoltandolo si capisce la loro filosofia, i loro ritmi, la loro vita.
Kilometrando e’ anche il titolo del primo singolo, che vede la collaborazione di Tonino Carotone.

La 4a edizione di Paesaggi di Suoni, ideato e diretto da Mario Crispi (Agricantus) è organizzata dall'Associazione Culturale Tuscania d'Arte, all'interno del programma di attività culturali del progetto Officine Culturali, promosso e finanziato dall’Assessorato alla Cultura, Sport e Spettacolo della Regione Lazio, in collaborazione con il Comune di Tuscania. Il festival è finanziato in parte anche dalla Fondazione Carivit di Viterbo.

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