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Danilo Corazza |
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Riceviamo e pubblichiamo - Marrazzo non firmi la proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera elaborata dal sub-commissario di governo.
Questo è l'appello dei rappresentanti di Rifondazione comunista al comune di Civita Castellana.
La proposta del sub-commissario, colpisce indiscriminatamente tutto il territorio regionale con particolare attenzione alla nostra provincia.
Gravi, se fosse approvato, sarebbero le conseguenze per l'Andosilla, con una forte riduzione dei servizi, soprattutto dell'ostetricia, e il declassamento del pronto soccorso a primo soccorso.
Inoltre, sarebbe compromessa la chirurgia d'urgenza.
Di fatto, il delegato del governo, intende declassare l'Andosilla come se fosse l'ospedale di un borgo rurale e non il punto di riferimento sanitario primario per un comprensorio di circa centomila cittadini.
Il delegato del governo non prende in considerazione l'atto aziendale della Asl che definisce i servizi attuali e futuri che l'Andosilla dovrà ospitare e rischia di creare un incredibile danno economico e finanziario in considerazione dei lavori in corso per realizzare un tipo di ospedale e di sanità del territorio che con la sua proposta sarebbero del tutto stravolti.
Il nostro territorio ha subito fin troppe azioni a suo danno da parte di vari livelli istituzionali e questo ulteriore smacco non sarebbe tollerabile.
Per questo sosteniamo il sindaco nella sua azione a difesa dell'ospedale Andosilla e facciamo appello a tutti i cittadini e alle amministrazioni del territorio, agli operatori sanitari, alle organizzazioni sindacali e sociali a farsi partecipi di questa importante battaglia affinché Marrazzo respinga la proposta del governo e difenda il diritto alla cura e alla salute delle nostre popolazioni.
Danilo Corazza, Marco Granatelli, Maurizio Romani
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