Un atto importante di costume che dovrà continuare al fine di qualificare civilmente il nostro territorio. La raccolta differenziata “porta a porta“ che il comune di Nepi ha iniziato da circa 3 anni, comporta una serie di accorgimenti e richiede la presenza di stazioni di stoccaggio del rifiuto il più possibile all’interno di ambiti territoriali omogenei.

Oggi, purtroppo molti comuni del viterbese sono costretti a smaltire la frazione organica del rifiuto presso la stazione di Pontinia, nel frusinate.

Tutto questo comporta un aumento dei costi che vanno a gravare sulle tasche dei cittadini. Lo stesso problema si pone per lo smaltimento delle altre frazioni di differenziato ove ogni comune, di propria iniziativa, instaura rapporti con società abilitate a tale scopo.

Vi è insomma una diversità di comportamento a danni degli Enti Pubblici. Si rende, pertanto, necessario che la Provincia di Viterbo assuma un ruolo di coordinamento a favore dei comuni i quali possono ottenere vantaggi organizzativi ed economici nelle trattative con le imprese di appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani o per lo stoccaggio degli stessi.

Parimenti i comuni appartenenti ad ambiti territoriali omogenei dovranno intavolare dei rapporti tesi alla riduzione dei costi a carico dei cittadini.

Per questo siamo in attesa di segnali forti e chiari da parte della Provincia di Viterbo nella direzione da noi prospettata per evitare che l’impegno e l’entusiasmo che tanti amministratori e cittadini stanno dedicando alla raccolta differenziata, vada disperso.

Inoltre è molto importante che la parte sud del viterbese, che sta crescendo demograficamente ed economicamente, pretenda, in ambito provinciale, il ruolo che le spetta.

Franco Vita
Sindaco di Nepi .