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Viterbo - Interviene il Comitato della Lega Nord
"Aeroporto, non è stata detta tutta la verità"
Viterbo - 31 luglio 2009 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - E' passato circa un mese da quando la Lega Nord-Lazio della provincia di Viterbo ha chiesto alle massime autorità comunali e provinciali un incontro sul tema dell'aeroporto per, ci ripetiamo, fare un po' di luce sui punti oscuri che creano perplessità nella gente.

Non abbiamo avuto nessun cenno!

Probabilmente sono troppo impegnati nelle loro attività amministrative a favore della popolazione viterbese!

Perciò ci riteniamo in dovere di entrare nel merito, attraverso gli organi di stampa, per informare i cittadini e sollecitare gli amministratori ad un maggiore impegno e trasparenza.

Vogliamo che tutti i viterbesi sappiano che all'aeroporto T.Fabbri di Viterbo, circa quattro anni fa, è stata completata, con i finanziamenti del ministero della Difesa, una pista per aerei lunga 1500 metri, che consentirebbe, tecnicamente, il decollo ed atterraggio di aerei regionali, per esempio ATR e Dornier, in grado di trasportare dai 40 ai 70 passeggeri, con un impatto ambientale bassissmo, (sono dei turboelica).

Ma la pista non è mai stata omologata e, senza omologazione non può essere usata e, non essendo usata non viene nemmeno manutenzionata, perciò sta andando letteralmente in malora, dopo che lo Stato ha speso milioni di euro per costruirla!

Mentre si continua a chiacchierare di un mega aeroporto super tecnologico, di stazioni ferroviarie sotterranee, di reti viarie di collegamento di diversi chilometri del costo di centinaia di milioni di euro, di raddoppio di collegamenti ferroviari con Roma di 80 km e super strade con Civitavecchia, si lascia deperire l'unica opera già completata che consentirebbe un discreto traffico aereo, compatibile, crediamo, con le attività termali, il poligono di Monte Romano e l'attività addestrativa ed operativa dell'Aves.

Dove sta la ratio? Come ragionano i nostri amministratori?

Ci è permesso di suggerire loro il vecchio adagio: meglio un uovo oggi che una gallina domani (anzi, forse mai)?

A detta dello stesso sindaco Marini “al momento quello che è da capire è semplicemente se il nostro aeroporto dovrà essere uno scalo nazionale o europeo”, semplicemente?

Ma questa è una questione di capitale importanza, poiché comporta procedure completamente differenti, senza parlare dei finanziamenti: in conclusione determina la fattibilità o meno dell'opera!

Dopo che questa Amministrazione ha promesso, nel corso della campagna elettorale dell'anno scorso, che l'aeroporto sarebbe stato operativo in tre anni, cioè fra circa 550 giorni, avrebbe avuto una capacità di ospitare fino a 20 milioni di passeggeri all'anno, (quindi un aeroporto europeo!), con un indotto di migliaia e migliaia di posti di lavoro, ora non si sa ancora “semplicemente” se sarà uno scalo nazionale o europeo!

A nostro parere questo dimostra che , finora, non è stata raccontata tutta la verità ai cittadini.

Di un grande aeroporto nella Tuscia, nel sito più appropriato, si può sempre parlarne, se provato che serve veramente al sistema aereo nazionale ed europeo, e noi saremo sempre pronti a fare delle proposte.

Ma perché non si utilizza ora ciò che già esiste, impedendo, almeno, un altro spreco, un ennesimo furto fatto ai cittadini?

Quali interessi ci sono veramente in ballo?

Sappiano, i nostri amministratori, che non lasceremo loro tregua, fino a quando, su questo ed altri argomenti di fondamentale interesse per la nostra gente, non daranno risposte adeguate ed esaustive; fino a quando non sarò calatoconoscere tutta la verità.

Comitato Lega Nord-Lazio della Provincia di Viterbo

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