Martedì sera il pubblico ha assistito al celebre melodramma “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi e ha applaudito alla bravura degli interpreti.

Il Civitafestival ha proposto in cartellone “Il Trovatore” e “L’Elisir d’Amore” , due opere tra le più eseguite nelle stagioni liriche di tutto il mondo. E il cortile maggiore del Forte Sangallo ben si presta quale splendida location storica naturale alle scenografie delle opere.

“Un appuntamento con la lirica che consente al grande pubblico di apprezzare questa forma di teatro musicale che costituisce la parte più consistente della cultura musicale italiana – dice il direttore artistico Fabio Galadini.

Le opere proposte sono inserite nel circuito lirico regionale estivo promosso e finanziato dal ministero per i Beni e le attività Culturali”.

Venerdì 31 luglio sarà la volta dell’ “Elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti rappresentato per la prima volta il 12 maggio 1832. Un “melodramma-giocoso” che mette in risalto la vena del Donizetti buffo senza rinunciare alla linea melodica.

A salire sul palco la Iko International Orchestra (Artisti Europei Associati)e l’IKo Chorus diretti dal M° Marco Titotto.

Prevendita dei biglietti (biglietti unico a € 19.50 comprensivo di diritti) presso la Tabaccheria Zaira in piazza Matteotti (0761/599003) o tramite www.greenticket.it.

Il Civitafestival terminerà lunedì 3 agosto con il concerto lirico sinfonico “Opernchore”.

“Un grande concerto lirico sinfonico - precisa Galadini - con un repertorio che ci consegna la cifra esatta dell’identità musicale italiana e che vedrà sul podio la direzione del civitonico Marco Angius”.

Il programma prevede i seguenti brani: “Sinfonia- Danza entr’act” dalla “Carmen” di Bizet; “Coro di zingari – Da quella pira” da “Il Trovatore” di Verdi; “Intermezzo” da “Cavalleria Rusticana” di Mascagni; “Sinfonia” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini; “E lucevan le stelle” da “Tosca” di Puccini; “Sinfonia – Anch’io dischiuso un giorno”, coro “Va pensiero” dal “Nabucco” di Verdi ed infine “Nessun dorma” da “Turandot” di Puccini.