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Valle Faul- Il consigliere Ricci (Pd) replica a Meroi
"Serve una colata di cemento addosso alle mura?"
Viterbo - 31 luglio 2009 - ore 11,00

Il consigliere comunale del Pd Alvaro Ricci
Riceviamo e pubblichiamo - Riqualificare non deve necessariamente coincidere con costruire.

E’ proprio utile alla città una colata di cemento di circa 10mila metri cubi a ridosso delle mura medioevali? Credo proprio di no.

In particolare per quanto riguarda l’ex gazometro, è di tutta evidenza che non ci sia nulla da recuperare e spacciare un intervento edilizio, seppure non residenziale, funzionale a un progetto generale (che non c’è) di riqualificazione della valle di Faul mi sembra veramente avventuroso.

Non bisogna essere architetti per poter sostenere che la completa demolizione dei ruderi dell’ex gazometro, realizzati nei primi anni del dopoguerra e ripristinare lo stato dei luoghi, destinando l’area a parco pubblico, così come previsto dal vigente Prg, possa essere di per sé un importante intervento di riqualificazione.

Anche se ora, mi rendo conto, è tutto più complicato, in quanto la proprietà anziché diventare pubblica a un costo simbolico (così era la proposta fatta al comune dalla Camuzi Gazometri) è passata in mano a una società privata che giustamente e legittimamente cerca di trarne profitto.

Quindi anche io, come l’assessore Meroi, concordo, in linea di principio, con le considerazioni fatte dal prof. Mattioli, sulla opportunità di favorire sinergie tra pubblico e privato per poter raggiungere contemporaneamente l’interesse collettivo e il giusto profitto dell’iniziativa privata, ma esprimo forti perplessità che questo possa verificarsi con il piano integrato proposto a valle di Faul.

Chissà se sono fischiate le orecchie all’assessore Meroi e se è d’accordo, visto che è stato sindaco per cinque anni, con quanto affermato dal professor Mattioli quando dice: "Proprio affinché l’ente pubblico sia garante degli interessi della collettività, è necessario che vigili e approvi soltanto quei progetti privati, che producono benefici a qualche titolo collettivi”.

Poi conclude:

“Quello che può inquietare, in realtà, è la constatazione che non sempre in passato questo è avvenuto”.

Sono convinto di sì, come mi auguro che lo stesso assessore vorrà cercare di iniziare al più presto a riempire di contenuti il suo mandato, visto che fin’ora, oltre che dotte lezioni, saggi, corsivi e bacchettate all’opposizione, non sembra abbia fatto un granché.

Per esempio cominci ad avviare le procedure per la redazione della variante al piano regolatore generale, sarebbe già un buon segnale.

Alvaro Ricci
Consigliere comunale Pd Viterbo

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