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Vetralla - Interviene la consigliera Sestito Cascitti
T-Red, il comune stia dalla parte dei cittadini
Viterbo - 10 maggio 2009 - ore 12,40

Il semaforo di Vetralla
-Mi dispiace replicare ad un articolo a firma comandante della Polizia Municipale di Vetralla, capitano Ivo Aquilano responsabile provinciale del sindacato di categoria e non al sindaco o al consigliere delegato alla sicurezza che ha poteri anche sulla polizia locale.

Giuste sono le sue “considerazioni personali”, visto il ruolo che ricopre, ma la chiarezza e la responsabilità devono essere esclusivamente politiche.
E’ ridicolo quanto afferma: “l’indagine è solo conoscitiva“, la Guardia di Finanza e l’autorità giudiziaria hanno effettuato arresti, denunce a piede libero e sequestri di apparecchiature su tutto il territorio nazionale solo per una sommaria conoscenza?

Maggiore è la mia perplessità, quando il capitano dichiara: “Per quanto riguarda il comune di Vetralla nessuna sentenza ha stabilito l’irregolarità delle sanzioni” e continua “I ricorsi presentati dai cittadini hanno visto un’altissima percentuale di rigetti da parte dei giudici di Pace, mentre per quanto riguarda la Prefettura, le archiviazioni di gruppo sono state determinate dalla decorrenza dei termini e non certo dalla irregolarità dei verbali”.

Il prefetto, nella lettera indirizzata alla sottoscritta, al sindaco e perfino al ministro, ha sottolineato che egli aveva provveduto all’archiviazione; è mia conoscenza che il Giudice di Pace ha rigettato dei ricorsi per vizio di forma che non hanno consentito al giudice di entrare nel merito della discussione, ho notizia invece, che cittadini che hanno ottenuto l’annullamento della sanzione si sono poi visti recapitati dagli uffici dei quali lei è reggente altre contestazioni del Codice della Strada relative alla mancata comunicazione di ulteriori dati, facendogli avvertire una forma di accanimento.

Non è questa la mia idea di giustizia e correttezza politica-amministrativa.
Una leale amministrazione, se tale si ritiene, sta dalla parte dei cittadini e non contro. Prendendo atto dell’imponenza della vicenda, avrebbe dovuto chiarire in consiglio comunale, vista poi, la mia mozione più volte presentata e mai presa in considerazione.

Tutto tace, gli amministratori responsabili delle scelte politiche, mandano avanti il capitano Ivo Aquilani. Perché?

Ricordo al “ comandante” Aquilani che sarebbe opportuno verificare i provvedimenti di archiviazione di altre prefetture in tutto il territorio nazionale, della sentenza del Tar Veneto, Lecce, una lunga lista su tutto lo stivale; una per tutti, quella di Teramo.

Il prefetto Francesco Camerino ha disposto l’archiviazione dei verbali perché il Codice della Strada non ammette nei centri abitati il rilevamento automatico delle violazioni in tema di velocità ( art. 201, comma 1 bis de CdS ).

Sull’argomento si era già espresso il ministero degli Interni con circolare 8 aprile 2003, dove si ribadiva che le norme vigenti prevedono che all’interno del perimetro urbano gli agenti hanno l’obbligo, in via ordinaria di contestare immediatamente l’illecito. Accadeva questo sul tratto urbano vetrallese?

Non dimentichiamo la sentenza della Cassasione n° 7388 del febbraio 2009. Non ci sono dubbi, anche davanti ad un incrocio semaforico l’infrazione deve essere contestata da un vigile nell’immediatezza. Non mi pronuncio sulle vicende giudiziarie che ancora devono fare il loro corso. Erano omologati, si, no? Saranno altri a sentenziare. Ritengo che per l’amministrazione Marini – Marconi non ci sia altra via d’uscita se non quella, come da me richiesto nell’ultimo consiglio, di mettere in atto tutti gli strumenti di auto- tutela a difesa dei cittadini, per altro come invocato dal prefetto di Viterbo Giacchetti.

Mi dispiace apprendere che il capitano Aquilani nonché rappresentante sindacale, anziché stare dalla parte del cittadino si sovrappone al ministro degli Interni, ai prefetti, ai giudici facendo “ giurisprudenza “.
Il consigliere di An nel Pdl
Teresa Sestito Cascitti

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