Riceviamo e pubblichiamo
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Bengasi Battisti
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L'allontanamento dal mare viola i più elementari diritti umanitari.
Dopo un viaggio lungo, pieno di insidie, pericoloso e in condizioni estreme respingere donne, bambini e uomini senza un minimo di assistenza sanitaria è contrario al diritto internazionale e all'etica umana.
Rimpatriare dei migranti senza nemmeno identificarli né permettere loro l'accesso alle procedure sul diritto d'asilo è un comportamento al di fuori di ogni legislazione.
Quando poi vengono inviati in un Paese come la Libia che non aderisce alla convenzione di Ginevra sui Rifugiati del 1951, questo rimpatrio si può tradurre in una seria minaccia per la vita di questi disperati.
Non sono giustificabili comportamenti utilitaristici basati esclusivamente sui consensi che eventualmente si possono perdere alle prossime elezioni.
Dobbiamo essere fermi difensori di quei diritti umanitari le cui violazioni colpiscono troppi essere umani e che troppo spesso, nella storia, hanno colpito anche i nostri connazionali che sono emigrati all'estero.
Dove si fonda questa cultura che non ha nulla a che fare con i fondamenti costituenti del nostro Paese, che non ha radici nella nostra cultura cattolica e che è contraria alla dignità dell'uomo.
Il trionfalismo con il quale si illustra la cacciata dell'invasore è penoso e puerile.
E' una trovata elettorale meschina che non si pone neanche il piccolo scrupolo se tra quei rimpatriati ci fosse una donna o una bambina che ha subito violenze al mattino e sarà costretta a subirne altre la sera .
E' una logica perversa che ha prima costruito l'immagine di invasori ai disperati migranti assetati e affamati e poi la grande azione di respingimento della minaccia.
Le leggi vanno rispettate e anche le leggi sull'immigrazione, ma non bisogna mai derogare al diritto umanitario ne vale della civiltà di un popolo.
Scandalizzato da quanto è successo continuerà insieme a molti altri italiani a gridare allo scandalo di fronte a comportamenti che calpestano la dignità dell'uomo.
Bengasi Battisti
Medico e sindaco di Corchiano
