Riceviamo e pubblichiamo -
Dopo l’articolo apparso su un giornale locale martedì 12 maggio, che può essere sintetizzato con la frase: “Il T-Red a Vetralla richiede chiarezza e responsabilità politica”, il sindaco Marconi invita la consigliera Sestito alla riflessione, ricordando all’ex assessore che dimentica o fa finta di dimenticare, che al momento dell’installazione del dispositivo era parte integrante dell’amministrazione comunale.
Se il consigliere Sestito tenesse un comportamento lungimirante e accorto, si limiterebbe a sole spiegazioni tecniche, non avventurandosi in considerazioni politiche, evitando così che le si ricordi come lei fosse membro della giunta comunale fino al giugno del 2008 e, come tale, abbia votato a favore tutti i provvedimenti attinenti al T-Red.
Parlando di irresponsabilità politica e mancata chiarezza, inconsapevolmente, si autodefinisce politicamente irresponsabile e incapace di amministrare, in quanto, si ribadisce, tutti gli atti adottati sono stati il frutto anche della sua volontà.
Il consigliere, coinvolgendo in polemiche di basso spessore Alessandro Giacchetti, prefetto di Viterbo, manca di rispetto sia al prefetto, alta figura istituzionale di assoluta e provata imparzialità, sia a tutti i cittadini che, leggendo di presunte archiviazioni o decisioni del massimo rappresentante locale del governo, diventano artatamente destinatari di disinformazione.
In tal modo, non si fanno gli interessi dei cittadini, che seguendo le erronee indicazioni del suddetto consigliere, potrebbero decidere di omettere i dovuti pagamenti delle sanzioni, rischiando di dover pagare in seguito importi maggiorati.
Si precisa inoltre che la situazione di Vetralla non è la medesima delle altre citate dalla signora Sestito.
I ricorsi inoltrati dagli automobilisti al giudice di pace hanno visto un’alta percentuale di rigetto, mentre quelli sottoposti al vaglio della Prefettura hanno subito un’archiviazione di gruppo non dovuta a eventuali irregolarità dei verbali ma dalla decorrenza dei termini.
L’amministrazione persegue la tutela dell’incolumità dei cittadini, ed è solo in tal senso che si era provveduto all’installazione del dispositivo in uno degli incroci più pericolosi del territorio comunale, perché si incentivasse il rispetto delle regole del codice della strada.
Non a caso, non appena dismesso il dispositivo, nello scorso ottobre si è verificato un gravissimo incidente, che ha causato il decesso di una persona.
Al consigliere, comprensibilmente irritato per l’allontanamento dalla giunta comunale, e che pretende di far politica solo provocando confusione, si suggerisce di cambiare strategia, in vista delle prossime tornate elettorali, se intende conseguire risultati di una qualche utilità, considerando l’aspetto poco elegante sotto il quale si sta facendo conoscere dalla cittadinanza.
Questa risposta era dovuta dopo i numerosi attacchi apparsi sulla stampa locale, ma non è intenzione di questa amministrazione alimentare sterili quanto inopportune discussioni e polemiche.
Comune di Vetralla
