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La facoltà di Scienze Politiche di Viterbo può vantare diversi appuntamenti per stimolare gli studenti e coinvolgerli al massimo nei programmi didattici. Il professor Giovanni Fiorentino, con il Dipartimento di Studi sulla Comunicazione, ha organizzato un seminario dal tema I sensi dello spettacolo. ‘900. Cinema, immaginario, società, a cura della cattedra di Sociologia della comunicazione.
Diviso in tre parti, il seminario intende proporre un viaggio attraverso il cinema del Novecento per ragionare dei rapporti tra spettacolo e informazione, satira e realtà, immaginario cinematografico e società occidentale. Il seminario, organizzato in tre appuntamenti, sarà condotto da Paolo D’Agostini, giornalista, critico cinematografico di “Repubblica” e storico del cinema, autore del libro Commedia in questi giorni in uscita in libreria per la serie Dizionari del cinema (Electa -Accademia dell’Immagine).
I primi due appuntamenti hanno visto i ragazzi, e non solo, appassionarsi ai temi proposti attraverso un montaggio cinematografico ricco e articolato, in grado di aprire dibattiti e spunti di riflessioni. Il primo incontro ha messo a fuoco l’America di Roosvelt, quella della grande depressione che è anche anche quella di Hollywood e della commedia sofisticata (il titolo del primo appuntamento tenuto il 12 maggio) delle grandi relazioni tra politica e media, tra società americana e mondo dello spettacolo. Il secondo ha concentrato lo sguardo su una stagione straordinaria del cinema italiano, quella per intendersi di Risi e Steno, Monicelli e Scola, che a partire dagli anni Cinquanta ha scandito la rinascita italiana attraverso il particolare sguardo della “commedia all’italiana” (il 13 maggio con il tema Lo specchio dei costumi. Satira all’italiana 1950-1970).
Un blob di immagini, appositamente costruito dallo sguardo critico di D’Agostini che ha dedicato anni di studio e ricerca al tema, ha consentito di viaggiare sotto il segno della commedia attraverso il grande cinema di Lubitsch e Capra, Hawks e Sturges, Risi e Monicelli, mettendo a confronta allo stesso tempo due stagioni comunque determinanti nell’evoluzione di Italia ed America, due spaccati sociali che si riflettono ampiamente sul grande schermo. D’Agostini, giornalista e critico cinematografico di Repubblica fin dal momento della sua fondazione nel 1976, mantiene oggi un filo diretto con gli amanti del cinema attraverso il suo blog, Corazzata Potemkin.
Il 21 maggio alle 16.00, sempre nella facoltà, si terrà l’ultimo incontro, incentrato su Il cinema della realtà. Spettacolo, immagine e società (1960- 2009). Un appuntamento non solo per gli studenti ma per tutti gli appassionati di cinema o semplici curiosi.
Per ulteriori informazioni www.unitus.it
