- “Lavorare in proprio? E’ una scelta non facile, perché avviare un’attività significa avere le competenze giuste e tanta voglia di fare, ma anche rischiare.
Però è una missione possibile. E, per affrontare la sfida, i giovani hanno a disposizione strumenti e opportunità”. Su questo punto, si sono trovati d’accordo i relatori che stamani hanno partecipato all’incontro della Cna con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Canonica”, a Vetralla, in località Mazzocchio, presente, per il Comune, l’assessore Maria Vittoria Giulianelli: il vice dirigente scolastico, Francesco Tolomei, il presidente della Cna territoriale, Fabrizio Bartoli, il segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo, Adalberto Meschini, il responsabile dell’Area nuove imprese dell’associazione, Armando Mangeri, e l’imprenditore Francesco Stefani.
Ai ragazzi è stata proposta, innanzitutto, una panoramica sulla realtà dell’artigianato e della piccola e media impresa. “Un sistema solido e vitale, che in Italia rappresenta il 98 per cento dell’imprenditoria e che è proiettato, nonostante la crisi, verso scenari di innovazione, dove alcuni settori, come quelli delle energie alternative, si impongono per le forti potenzialità di sviluppo”, ha sottolineato Meschini.
E’ toccato a Mangeri spiegare, rispondendo anche alle numerose domande degli studenti, che “le associazioni di categoria e le istituzioni aiutano l’aspirante imprenditore a muovere i primi passi, attraverso servizi di consulenza e di tutoraggio, e ad accedere alle linee di credito dedicate alle nuove imprese”.
“Una cosa deve essere chiara: chi scommette sull’impresa, non può sottrarsi alla formazione continua, fattore decisivo per la crescita competitiva”, è il concetto espresso da Tolomei e da Bartoli.
Grande interesse è stato suscitato dall’intervento di Stefani, che, partito da zero, è oggi titolare di una azienda specializzata nella fabbricazione di fibre ottiche (con sedi a Vetralla e a Blera) e, dopo una felice esperienza in Tunisia, guarda ormai ad una espansione della propria attività nei mercati esteri, a cominciare dall’Egitto.
“Un imprenditore non può concedersi pause. Deve essere sempre aggiornato, all’avanguardia, soprattutto se opera in settori ad alta tecnologia. E deve cercare di fare qualcosa che gli altri non hanno ancora fatto, insomma produrre idee e innovazione”: questo il messaggio consegnato da Stefani. Che ha concluso con una considerazione: “Nella mia impresa, le donne hanno un ruolo rilevante. Sono proprio brave. La donna è intelligente, creativa, concreta: il futuro è nelle sue mani”.
