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Viterbo - Valorizzazione dei Gac, il Comune partecipa - Soddisfatto l'assessore Purchiaroni
"Un progetto dedicato a Ferento, Castel D'Asso e ai bambini"
Viterbo - 15 maggio 2009 - ore 13,45

Fabrizio Purchiaroni, assessore comunale al Verde pubblico e ai parchi
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- Viterbo partecipa con un suo progetto all'avviso regionale inerente gli interventi per la valorizzazione e la promozione dei Gac (grandi attrattori culturali).

I Gac rappresentano l'eccellenza del sistema architettonico, archeologico e paesistico del Lazio, punti di forza dell'azione di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale del territorio: la storia e l'identità dei luoghi vengono promossi attraverso specifici punti di riferimento, a forte valenza tematica e simbolica, in grado di rappresentare l'intero territorio.

“Ci siamo inseriti nel Gac del Parco Archeologico di Vulci - spiega l'assessore Purchiaroni - seguendo il filo conduttore degli Etruschi: dalla “porta“di Vulci si apre un territorio che, passando da Tarquinia e Cerveteri, trova in Viterbo l'ideale confine di uno scrigno ricco della storia, delle tradizioni, delle testimonianze straordinarie del popolo etrusco.

Le risorse, spalmate su sei anni, ammontano a 35 milioni di euro, che saranno ripartiti in tutto il Lazio, e saranno destinati a progetti che rappresentino in modo evidente come l'investimento in cultura possa costituire un fattore di forza per lo sviluppo del territorio fino a garantirne la stessa esistenza.”

L'assessore ha presenziato il 13 maggio scorso a Roma alla giornata dedicata alla consultazione e presentazione delle proposte progettuali.

Secondo il calendario stabilito dalla Regione, in due mesi si dovrebbero conoscere i risultati della valutazione dei progetti presentati.

“La parte viterbese del progetto riguarda il recupero e valorizzazione di aree etrusche, mi riferisco a Ferento e Castel D'Asso - continua l'assessore - una operazione che faremo con la Sovrintendenza, con l'Università e con il Fai; nel progetto è contenuta una ulteriore proposta dedicata ai più giovani: si tratta di una sezione museale riservata ai bambini, dove possano conoscere e apprezzare la storia e l'arte attraverso pannelli, didascalie e percorsi studiati per loro, che li coinvolgano direttamente e gli permettano di apprendere divertendosi e, magari, sperimentare con simulazioni l'opera di scavo e di conservazione dei reperti.
In questo modo la visita al museo diventa non solo una occasione di apprendimento, ma di divertimento e sviluppo concreto dell'interesse e della naturale curiosità tipica dei piccoli”.

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