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Viterbo - Bic Lazio - Martedì 19 maggio
Incontro con le imprese del territorio
Viterbo - 15 maggio 2009 - ore 14,30

Proseguono le iniziative di animazione territoriale che Bic Lazio ha messo in campo in vista della realizzazione di un incubatore d’imprese nel comune di Viterbo (nell’ex mattatoio di Valle Faul), che si intende specializzare nella promozione e valorizzazione delle attività imprenditoriali legate prevalentemente alle filiere della Cultura.

Da alcuni mesi infatti Bic Lazio ha avviato delle azioni volte a promuovere e favorire lo sviluppo di un’economia dei beni delle attività culturali nella Tuscia viterbese. Un percorso che, a partire dal rapporto in essere con la Facoltà di Beni Culturali dove è attivo un Laboratorio denominato Beni Culturali e Impresa, si sta attivando anche attraverso incontri mirati sul territorio, che questa volta vede coinvolte le imprese.

Proprio per questo motivo si terrà a Viterbo martedì 19 maggio alle ore 16.00 presso il CeFas, in viale Trieste 127, un primo momento di confronto volto a conoscere i fabbisogni delle imprese del settore (circa 80 le imprese invitate), condividere le problematiche del mercato relativo e verificare le opportunità ed i servizi che Bic Lazio può offrire a supporto.

“L’incontro con le imprese, che segue quello con le scuole e gli enti della formazione professionale, scaturisce dalla necessità di un confronto con i principali stakeholder del territorio - dice Giulio Curti responsabile territoriale di BIC Lazio - un confronto dal quale ci aspettiamo di capire bene lo stato dell’arte nel settore e come BIC Lazio, nell’ambito della propria mission aziendale, può aiutare la creazione e lo sviluppo di imprese della cultura”.

Il percorso di ‘ascolto’ degli operatori della cultura pianificato, prevede a breve, oltre all’incontro con le realtà imprenditoriali che quotidianamente operano sul mercato, anche quello con gli operatori del settore no profit che tanta importanza hanno nel settore, e quello con il sistema del credito locale. Una esigenza che è emersa nei mesi scorsi da un Tavolo di riflessione congiunto, attivato da Bic Lazio con Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Viterbo, Camera di Commercio e Università della Tuscia e che ha come obiettivo in autunno la presentazione al territorio di un Manifesto per un’economia della Cultura nella Tuscia.

In tale contesto è stata effettuata una prima classificazione delle tipologie di imprese che saranno ospitate presso l’incubatore culturale: imprese che operano nel settore del turismo culturale e ambientale; imprese che offrono servizi relativi a studi e ricerche, catalogazione, conservazione, restauro, tutela, formazione e didattica legati ai beni culturali; imprese di produzione culturale a contenuto non industriale che operano nei settori delle arti e dello spettacolo; imprese che offrono innovazione tecnologica nella conservazione e nei servizi legati alla fruizione dei beni culturali; imprese ed attività del settore ‘creativo’ quali il design, l’architettura, la pubblicità, la moda, la grafica; imprese di produzione artigianale operanti nel settore dell’artigianato artistico.

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