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Civita Castellana - Sinistra e libertà interviene sul decreto per il nucleare
"Rimettiamo i cartelli comune denuclearizzato"
Viterbo - 16 maggio 2009 - ore 11,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Dopo l’approvazione del disegno di legge sviluppo (DDL 1195), è stata varata la delega al governo in materia nucleare.

Il testo definisce quelle che saranno le procedure per la localizzazione e la costruzione delle centrali nucleari in Italia: norme in cui emerge la volontà di estromettere le comunità locali e chi le rappresenta da ogni processo decisionale.

Si prevede, infatti, il ricorso al potere sostitutivo del governo in caso di mancata intesa con le autorità locali.

Il governo potrà a suo piacimento dichiarare i siti destinati alla costruzione di centrali nucleari di interesse strategico nazionale, vale a dire  soggetti a speciali forme di vigilanza e protezioni. Gli italiani rischiano quindi di trovare a poca distanza da casa una centrale nucleare costruita senza il loro assenso, presidiata da militari. Speriamo non succederà con Montalto di Castro.

La scelta del nucleare, alternativo alle politiche di promozione delle energie rinnovabili, è terribilmente costosa: la spesa minima per la sola costruzione di una centrale è di almeno 4,5 miliardi di euro. Organizzazioni internazionali stimano che l’uranio sarà sufficiente solo per pochi decenni e il suo costo è cresciuto a dismisura: nel 2000 sette dollari al chilogrammo, oggi ne costa oltre 120. Eppure il governo di destra di Berlusconi persevera con la follia nucleare che è pericolosissima per l’ambiente e per la salute di tutti gli esseri viventi.

Memore di una vittoria referendaria popolare contro il nucleare, Sinistra e Libertà propone come primo atto della prossima Amministrazione Comunale quello di reimpiantare i cartelli di “Civita Comune denuclearizzato”, invitando tutti i comuni della provincia, del Lazio e d’Italia, a fare altrettanto, per riaffermare il diritto delle popolazioni locali a decidere del proprio futuro e sulla propria salute.

Sinistra e libertà

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