- Vele spiegate per i ragazzi del centro socio riabilitativo “Luigi capotorti” di Tarquinia. Anche quest’anno, la cooperativa sociale Alice ha partecipato alla “Handy Cup”, la regata velica che si è svolta il 10 maggio nelle acque dell’Argentario.
Il gruppo, composto da cinque giovani, è stato accompagnato da due educatori della cooperativa e ha preso parte alla competizione su “Nella”, una barca a vela d’altura “ELAN 45”, dello skipper Paolo Petti, piazzandosi al secondo posto assoluto e di categoria. Una grande soddisfazione che testimonia il feeling tra ragazzi, il vento e il mare.
L’iniziativa, finanziata dalla Provincia di Viterbo e dall’AUSL, rappresenta la conclusione del laboratorio riabilitativo in barca a vela realizzato dalla stessa cooperativa in favore dei ragazzi frequentanti il centro “Luigi Capotorti”. «Ragazzi, - fanno sapere dalla cooperativa - che attualmente stanno navigando in barca a vela nelle acque dell’arcipelago toscano, con tappe sulle isole Elba, Capraia e Giglio».
La “Handy Cup” è una manifestazione velica che vede persone diversamente abili a bordo delle imbarcazioni ed è nata nel 2001 da un’idea di Mauro Pandimiglio, velista, presidente della scuola di vela Mal di Mare.
Negli anni l’evento è cresciuto notevolmente anche perché moltissime associazioni di volontariato hanno cominciato ad usare la vela come terapia per la disabilità o per il recupero del disagio sociale.