- Con la premiazione delle compagnie, si è conclusa sabato 16 al Teatro dei Calanchi di Lubriano la II° rassegna di Teatro amatoriale “Chi è di scena”. Così la giuria scelta fra il pubblico si è espressa:
La Compagnia La Batreccola di Porano in "L'amore non è bello senza un po'...di limoncello" con la regia di Felicita Farina, riceve il Premio per l’allestimento scenografico, con la seguente motivazione: un allestimento semplice ma efficace. Con l’uso di pochi mezzi, la compagnia riesce a ricreare un ambiente credibile. Nel complesso una prova equilibrata.
La Compagnia Pancrisia di Civitavecchia in “Imbali Regina di un mondo a colori”
con la Regia di: Margherita Macor, riceve il Premio alla regia con la seguente motivazione: per aver saputo trovare soluzioni stilistiche adeguate ad una favola dai colori forti. La tradizione orale degli antenati, conservata nella cultura africana dal Griot, poeta e cantore di quelle culture, viene qui sapientemente inserito sotto le sembianze di un personaggio che ci conduce per mano attraverso la storia, concludendo ogni intervento con un proverbio tratto dalla tradizione di vari paesi dell’Africa. Anche i costumi indossati dai personaggi, che riportano ciascuno ad un diverso paese africano risulta essere una scelta valida. Non ultimo, l’inserimento del ballo, arricchisce ancor più lo spettacolo.
Gruppo teatrale di Castel Giorgio in “Leonello da Viceno” con la regia di Mario Facchini, riceve il Premio come miglior attore protagonista per l’interpretazione di Piero Batella, con la seguente motivazione: costruisce il personaggio di Leonello, con ironia e sarcasmo. Delinea un personaggio buffo, a tratti trasognato, che ci fa sorridere delle sue pungenti burle. Piero Batella sta in scena con disinvoltura, come se stesse sulla scena della vita, quella di tutti i giorni.
Compagnia I Burloni di Montefiascone in "L'incendio doloso" con la Regia Gianna Scoponi, riceve il Premio come miglior attrice protagonista per l’interpretazione di Gianna Scoponi, con la seguente motivazione: per la sua forza espressiva, la padronanza e la presenza scenica che non ha mai cedimenti. Impersona il proprio personaggio con tenacia e decisione, ma nello stesso tempo con senso della misura. Sta sul palco con una tale disinvoltura da farci quasi pensare che ci sia nata in teatro, come nella migliore tradizione dei figli d’arte.
Compagnia "Inunseponnoguardà" di Civita Castellana in “Arlecchino servitore di due padroni” con la regia Francesco Paolelli, riceve il premio come migliore compagnia, con la seguente motivazione: si avverte che lo spettacolo è il risultato di un grande lavoro preparatorio, scrupoloso e attento. Una compagnia affiatata e di ottimo livello, che non ha mai cadute di stile. Si intuisce, e lo si vede sulla scena, che c’è alle spalle un fondamentale gioco di squadra al servizio di una regia efficace e puntuale. Il ben fatto allestimento scenografico e gli eleganti costumi coronano uno spettacolo di successo.
