Riceviamo e pubblichiamo
- Due liste di centro destra a Bolsena, praticamente sovrapponibili.
La prima, naturale continuazione della politica da dieci anni attuata dall’amministrazione Equitani. La seconda voluta e gestita da ex sostenitori dello stesso sindaco uscente, personaggi noti alla comunità bolsenese che, dopo averlo sostenuto e difeso con convinzione per dieci anni, ora fanno marcia indietro e decidono che è giunta l’ora di “mandarlo a casa”.
Due liste ben definite nella loro collocazione, quindi, anche se entrambe “mascherate” dall’aggettivo “civica”.
Anzi, volendo proprio fare un’analisi un po’ più profonda, condividiamo quanto affermato dal direttore generale del Cobalb, persona sicuramente schierata e profondo conoscitore degli ambienti di destra. “La lista di Marco Ricci”, affermava qualche giorno fa in un’intervista, “è più a destra di quella di Paolo Dottarelli”.
E’ evidente che non possiamo in alcun modo appoggiare, seppure solo col nostro voto, una lista così schierata a destra e voluta da persone che erano, fino a qualche mese fa, accanite sostenitrici di Equitani.
Come è altrettanto evidente che abbiamo combattuto per cinque anni l’amministrazione uscente, e la lista capeggiata da Paolo Dottarelli, per sua stessa ammissione, si propone come naturale prosecuzione del lavoro sin qui svolto.
Abbiamo accarezzato più volte l’idea di presentare una terza lista; non lo abbiamo fatto, per ragioni di coerenza e per rispetto nei confronti dell’alleato naturale, il PD.
Saremmo infatti inevitabilmente andati a pescare nella base elettorale dello stesso PD, in buona parte insoddisfatta dello stato di cose, dando indirettamente un grosso vantaggio alla lista di Dottarelli.
In un quadro così composto, però, non volendo in nessun modo cadere nella trappola del “voto utile” o del “tappiamoci il naso e votiamo il meno peggio” (ma chi è, poi, il meno peggio?), la nostra posizione non può essere che quella di non ritirare la scheda elettorale relativa alle amministrative, non sentendoci rappresentati da nessuna delle due liste in competizione.
Non vogliamo nasconderci dietro una scheda bianca o, peggio, annullata nel segreto dell’urna.
Andremo a votare: non ritirando la scheda elettorale relativa alle amministrative daremo comunque il nostro “giudizio” sulle due liste, ma lo faremo alla luce del sole, come siamo soliti fare, senza nasconderci, sicuri di interpretare con questo gesto gli orientamenti di molte persone che si riconoscono nel centro sinistra.
Qualunque sia poi la lista vincente, noi saremo all’opposizione, continuando a tutelare, come abbiamo fatto per cinque anni, gli interessi dell’intera comunità contro la logica della scarsa trasparenza e degli interessi personali.
Partito dei Comunisti Italiani - Bolsena
