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| Francesco Bigiotti |
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| Stefano Di Meo |
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- Se gli parli di comunisti, vede rosso. Francesco Bigiotti è uno che sta al centro, ma non ama le mezze misure (non ama nemmeno la sintesi, ma questa è un'altra storia).
Tuttavia, un conto è la politica, un conto sono i rapporti personali e i complimenti. Questi ultimi sono ben accetti anche dai comunisti.
Così, sul suo account Facebook, dove in questi giorni sta pubblicizzando la candidatura a sindaco di Bagnoregio, è comparso a sorpresa il commento di un politico molto distante dalle posizioni bigiottiane. L'assessore provinciale comunista Stefano Di Meo.
Che si rammarica di non essere un cittadino di Bagnoregio, altrimenti il suo voto sarebbe andato di sicuro a Bigiotti. Una dichiarazione di voto che il candidato del centro sinistra pare non abbia presa molto bene.
“Caro Francesco – gli scrive Di Meo - se ero residente a Bagnoregio sicuramente avrei votato per te che sei persona onesta e capace. Non ti curare degli idioti perché la mamma degli idioti è sempre incinta”.
Ovviamente Bigiotti incassa e ringrazia. Ricambiando. “Di Meo – dice Bigiotti - è un politico dei Comunisti Italiani e cioè di un partito lontanissimo dai miei ideali, al contempo è un mio grandissimo amico. Questa è la sintesi di come io intendo la politica. Grazie Stefano”.
Se fosse finita qui, sarebbe stata una toccante pagina della politica viterbese, un bellissimo capitolo di buoni sentimenti, che se fosse ancora in vita Edmondo De Amicis, avrebbe inserito a pieno titolo nel libro Cuore.
Peccato che lo scambio di battute si chiuda con una nota d'amarezza da parte di Di Meo.
“Ci fossero – scrive - persone serie, corrette, capaci come te, nel centrosinistra sicuramente avremmo elevato il tasso politico. Ciao Amico”.
Così adesso tutti sanno perché a Viterbo il centro sinistra ha difficoltà. Gli manca un Bigiotti.
