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Palazzo dei Priori - Bilancio - L'Udc ne presenta 552
Beccateve 'sta balletta di emendamenti
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 22 maggio 2009 - ore 15,42

Tofani con il pacco di emendamenti al bilancio del Comune
Gigli e Barbieri
Tofani e Barbieri
- Un bilancio grigio. Per movimentarlo, l'Udc ha deciso di presentare 552 emendamenti. Nel tentativo d'apportare aggiustamenti alla manovra di palazzo dei Priori, che agli uomini di Rodolfo Gigli proprio non piace.

Vogliamo discutere su argomenti importanti per la città – spiega Gigli – se ci sarà un atteggiamento positivo, siamo pronti a ritirare una parte più strumentale degli emendamenti. Viceversa porteremo avanti la nostra battaglia”. Facendo le ore piccole per l'approvazione entro la fine di maggio del bilancio. Che all'Udc non piace soprattutto per due motivi.

In un momento di crisi che – precisa il capogruppo Gigli – il Comune mette le mani nelle tasche dei cittadini aumentando la Tarsu del 15%, proprio quando sono tutti concordi nel diminuire la pressione fiscale. Le maggiori entrate previste ammontano a un milione 180mila euro”.

Soldi che hanno già una destinazione. “Per raccolta e smaltimento – continua Gigli – è stato calcolato che al Cev andranno più di sei milioni di euro. Uno in più rispetto agli altri anni.

Non perché sia cambiato qualcosa o migliorato il servizio. E' la prova che il disavanzo del Cev non era dovuto alla cattiva gestione della società. Semplicemente, perché negli anni passati l'amministrazione non corrispondeva la somma totale spesa dalla società per svolgere il servizio.

Quel milione che poi l'amministrazione dava come aumento di capitale, non riconoscendolo come costo reale”.

Quest'anno i soldi in più però, Marini li poteva trovare altrove. “Nelle casse – spiega – entra un milione e 700mila euro da parte degli altri Comuni che conferiscono i rifiuti nella nostra discarica. Una parte poteva essere presa da lì, senza gravare sulle famiglie viterbesi”.

Ma se da una parte il Comune chiede ai cittadini, dall'altra risparmia. “Fra le pieghe del bilancio – precisa – ci sono entrate che sono state sottostimate. Per il rimborso Ici, ad esempio. A fronte di un introito per la prima casa pari a 4 milioni e 887mila euro, se ne calcolano solo 4 milioni 189mila euro. Settecentomila euro in meno.

Dalla vendita degli immobili, poi, calcolano una plusvalenza di un milione e 600mila euro. Anche in questo caso, molto prudente. Perché? Anche alla luce del fatto che dall'altra parte si aumenta la Tarsu”.

Per questo l'Udc presenterà un ordine del giorno che impegna l'amministrazione a vincolare il 60% d'eventuali risorse che dovessero saltare fuori in futuro, per opere viarie e a favore delle famiglie.

Sul patrimonio immobiliare, poi: “Non siamo contrari alle alienazioni – spiegano Maurizio Tofani e Paolo Barbieri – ma ci deve essere un progetto. Non si possono cedere proprietà che rendono all'amministrazione e al tempo stesso pagare affitti per altri locali”.

Un bilancio, insomma, deludente. “Ci aspettavamo scelte coraggiose – conclude Rodolfo Gigli – o almeno l'inizio di un percorso”. Proverà l'Udc a indicare la strada. Lastricandola con più di 500 emendamenti. “In Provincia – scherza Santucci – ne abbiamo presentati un migliaio.

Qui non abbiamo voluto esagerare. Marini non ce l'avrebbe fatta”.

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