Riceviamo e pubblichiamo
- Il Comitato “Marina Velka Senza Fango”, costituitosi a seguito delle inondazioni del fiume Marta del 2004 e 2005, seppur soddisfatto per la costruzione degli argini che hanno messo in sicurezza le località di Marina Velka e Tarquinia Lido, non può fare a meno di sollecitare le Istituzioni su alcune questioni di somma importanza.
Tra queste, il rifacimento del sistema fognario di Marina Velka, già sostenuto da fondi assegnati, 600.000 euro, dalla Regione Lazio al Comune di Tarquinia.
Il sindaco Mazzola, a tal riguardo, ha già attivato i preposti affinché predispongano quanto necessario per il perfezionamento dell’obiettivo a suo tempo pubblicamente promesso.
Altra questione, ormai vecchia di almeno quattro anni, riguarda la messa in sicurezza del plesso di fossi e scoli di Tarquinia Lido, già finanziata, per la quale il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca ha presentato il progetto alla Regione Lazio.
A riguardo, sollecitiamo chi deve a rilasciare le necessarie autorizzazioni, al fine di scongiurare i soliti ricorrenti allagamenti.
Terza ma non ultima per importanza, la problematica relativa ai depuratori di Tuscanica e Tarquinia per i quali, ci risulta, sono stati stanziati complessivamente 1,5 milioni di euro per l’adeguamento e potenziamento.
Anche in questo caso invitiamo i preposti ad attivarsi, per dar modo al Fiume Marta, di poter tornare a vivere e riversare nel mare acque “diverse” dalle attuali, a vantaggio del turismo e della salute di tutti.
Inoltre, lo staff legale del Comitato, segnala agli interessati che la causa di risarcimento dei danni continua il suo iter.
Già nello scorso gennaio, il Perito del Giudice aveva quantificato in circa 2,4 mln di euro i danni provocati dall’alluvione.
E’ prevista una nuova udienza il prossimo 16 luglio.
Comitato “Marina Velka Senza Fango”
