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Si è rifiutata di parlare fino a ieri mattina. Il silenzio lo ha dovuto rompere per spiegare al gip di Viterbo perché, in base all'accusa, martedì scorso avrebbe gettato dalla finestra il cuginetto di appena 15 giorni.
Il gip, Rira Cialoni, al termine dell'interrogatorio ha convalidato l'arresto alla ragazza.
La ventenne di origini siciliane quella mattina era a casa con alcuni parenti insieme alla cugina e a suo figlio quando in un attimo di disattenzione della mamma lo avrebbe preso e buttato dal balcone, da un'altezza di almeno dieci metri.
L'appartamento in via Monte Bianco, dove è accaduta la tragedia, è abitato dalla mamma dell'arrestata, dal fratello, dalla stessa ragazza e dai nonni del neonato. Una famiglia, che a detta di tutti, è sempre apparsa tranquilla.
Troppe le incognite sul movente del gesto. Non a caso le indagini, guidate dal capo della mobile Fabio Zampaglione stanno continuando.
Gli uomini della mobile stanno cercando di raccogliere tutte le informazioni da chi quella mattina ha visto o sentito qualcosa. Inoltre sia i medici di Belcolle del reparto protetto, dove la ragazza si trova agli arresti, sia gli psicologi stanno cercando di ricostruire la sua personalità.
Intanto il neonato, che ha un fratellino di tre anni, sembra migliorare.
